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Bonus colonnine 2024, come richiederlo e come funziona
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Scopri come richiedere il bonus colonnine 2024 per l’installazione dei punti di ricarica privati, come funziona l’incentivo e le spese ammesse.
Dall’8 luglio sono tornati gli incentivi per installare impianti di ricarica per privati e condomini, noti come bonus colonnine elettriche 2024, e tesi a replicare sulle utenze domestiche il contributo dedicato ad aziende e professionisti, le cui domande si sono chiuse il 20 giugno scorso.
Grazie a questo prezioso sostegno scegliere di cambiare la propria vettura con un modello a zero emissioni, come un’auto elettrica, o a basso impatto, come le plug-in hybrid, diventa ancora più facile e conveniente. Se deciderai di optare inoltre per la speciale formula del noleggio a lungo termine, possibile sia per privati e sia per aziende e p.IVA non solo beneficerai della possibilità di accedere agli incentivi auto, ma potrai godere di un servizio capace di farti risparmiare fino ad un ulteriore 20% sul costo di acquisto o di leasing.
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Alleate di chi desidera diminuire l’impatto della propria mobilità sull’ambiente e il costo dei consumi, le auto elettriche ed ibride plugin rappresentano sicuramente una scelta vantaggiosa, specialmente per chi non percorre ogni giorno lunghe distanze. Vediamo ora nei prossimi paragrafi tutte le informazioni su cosa è il bonus colonnine 2024 per aziende e privati, come funziona e come potervi accedere.
E’ possibile presentare la propria domanda in merito al Bonus Colonnine condomini e utenze private sul portale ufficiale Invitalia a partire dalle ore 12:00 dell’8 luglio 2024 per tutte quelle installazioni di postazioni di ricarica effettuate a partire dal primo gennaio 2024, così come stabilito dal decreto direttoriale ufficiale del 12 giugno
Il bonus colonnine domestiche offre un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e installazione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, con un limite massimo di 1.500 euro per utenti privati e fino a 8.000 euro per condomìni. Le risorse disponibili per questo anno, come abbiamo già visto, ammontano a 20 milioni di euro ed a beneficiarne sono le persone fisiche residenti in Italia ed i condomìni.
E’ importante ricordarsi che per effettuare la domanda è necessario possedere un documento valido come lo SPID, il CIE o la carta nazionale dei servizi (CNS) e un indirizzo di posta certificato (PEC). Nel caso tu abbia eseguito dei lavori per l’installazione delle colonnine nel 2023, in ottica privato, purtroppo non è più possibile richiedere il contributo in quanto era possibile presentare domanda entro e non oltre il 14 marzo.
Presentare la domanda per il bonus colonnine elettriche è semplice. Basta seguire questa procedura specificata dallo stesso portale Invitalia:
Per le aziende l’incentivo dedicato, come riportato dal sito del ministero, copriva il 40% delle spese ammissibili effettuate a partire dal 4 novembre 2021, in cui erano comprese:
Scegli tu: chilometraggio, durata del noleggio, rata iniziale (non obbligatoria) e servizi aggiuntivi. Al resto pensiamo tutto noi: assicurazione, manutenzione straordinaria e ordinaria, come tagliandi e controlli, oltre alla noiosa gestione burocratica. Potrai richiedere inoltre l’aggiunta di servizi opzionali come il cambio gomme stagionale, inclusivo di stoccaggio pneumatici, montaggio e convergenza, o la vettura sostitutiva, così da non farsi mai trovare impreparati di fronte ad ogni evenienza.
E una volta firmato il contratto di noleggio che succede? Non ti lasciamo solo, il nostro servizio clienti interno (non una voce robotica o un bot sia chiaro), sarà pronto ad assisterti per ogni problematica insieme al tuo consulente dedicato, che ti seguirà lungo tutta la durata del contratto di noleggio a lungo termine della tua auto. Scopri le testimonianze di chi già ci ha scelto!
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Bonus colonnine elettriche 2024: cosa è
Ma cos’è il bonus colonnine elettriche 2024 esattamente? Si tratta di un’importante iniziativa legislativa approvata nel 2022 e volta a favorire, in contemporanea agli incentivi sulle auto meno inquinanti, l’ammodernamento del parco veicoli circolante favorendo la scelta di modelli a basse emissioni. Per questo motivo è stato deciso, attraverso un apposito decreto del 4 agosto 2022, lo stanziamento cospicuo di circa 100 milioni di euro in tre anni per il settore privato (condomini ed abitazioni private) così ripartiti:- 40 milioni di euro per il 2022
- 40 milioni di euro per il 2023
- 20 milioni di euro per il 2024
Come funziona il bonus colonnine 2024
Come ti ho anticipato il bonus colonnine 2024 è disponibile per le utenze private, come la singola abitazione, sia per i condomini. Al contempo, da diversi mesi era già attiva la procedura di richiesta valida per bonus di installazione delle colonnine di ricarica per aziende e professionisti. In entrambi i casi, per richiedere l’incentivo è necessario presentare domanda attraverso il sito messo a disposizione da Invitalia in collaborazione con il Mimit (ministero delle imprese e del Made in Italy). Requisiti, procedura e date di apertura del bando sono differenti a seconda di chi effettua la richiesta del bonus.Come richiedere il Bonus Colonnine 2024 condomìni e privati

- Accedi all’Area Personale con SPID, CIE o CNS
- Seleziona nel menu il bonus colonnine
- Compila la domanda assicurandoti di disporre di una pec
Spese ammissibili
Le spese sostenute nel 2024 per l’installazione delle infrastrutture di ricarica, pagate con strumenti tracciabili, che possono beneficiare del contributo statale bonus colonnine elettriche includono:- L’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica, comprese colonnine, impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie, impianti e dispositivi per il monitoraggio.
- Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
- I costi per la connessione alla rete elettrica, inclusa l’attivazione di un nuovo POD (point of delivery)
- Imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere.
- Consulenze, eccetto quelle previste per la progettazione e direzione lavori.
- Acquisto di terreni e immobili.
- Servizi non specificati come necessari per l’installazione delle infrastrutture.
- Costi relativi ad autorizzazioni edilizie, costruzione ed esercizio.
Come presentare la domanda
Per presentare la domanda relativa al bonus colonnine elettriche per privati e condomini è necessario allegare alla domanda diversi documenti che attestino la proprietà e l’effettivo svolgimento dei lavori. Nel dettaglio, oltre al già citato documento d’identità del richiedente, o nel caso di un condominio dell’amministratore anche pro tempore serve:- Dati del conto corrente sul quale verrà versato il bonus
- Delibera dell’assemblea condominiale per i lavori
- Certificato di idoneità rilasciato dall’installatore
- Relazione conclusiva sull’investimento effettuato e sulle spese correlate
- Copia delle fatture elettroniche
- Estratto del conto corrente da cui si evincono le spese relative all’intervento tecnico
Bonus colonnine elettriche 2024 aziende e professionisti

- le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (limite massimo del 10%)
- la connessione alla rete elettrica
- l’acquisto e la messa in opera dell’infrastruttura di ricarica
- 70 milioni di euro – acquisto e installazione di infrastruttura di ricarica per imprese per un valore complessivo inferiore ai 375.000 euro.
- 8,75 milioni – acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica per imprese con valore complessivo superiore ai 375.000 euro.
- 8.75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte dei professionisti.
Quanto costa installare una colonnina di ricarica elettrica?
L’installazione di una colonnina di ricarica elettrica può variare come abbiamo visto sia dalla natura del richiedente, ad esempio un condominio, e dalla capacità e velocità di ricarica. Per un’abitazione privata indipendente si va dai 1500 euro fino a 2000 euro e poco più, compresa l’installazione del cosiddetto “wallbox”. Per le aziende i prezzi possono raggiungere invece diverse decine di migliaia di euro, a seconda della grandezza dell’intervento necessario. Se per i parcheggi privati non sono richieste particolari accorgimenti di sicurezza, per quanto riguarda i condomini (con superficie complessiva superiore ai 300m²) esiste una normativa antincendio che occorre rispettare, includendo l’infrastruttura di ricarica nella sua totalità. Nel considerare il costo di installazione non vanno dimenticati in ogni caso i lavori di messa a norma dell’impianto elettrico, nonché l’aumento della potenza del contatore che potrebbe essere resa necessaria dalla potenza della ricarica. A seconda dell’abitazione presa in considerazione potrebbero sorgere anche i lavori edili: basta pensare alla possibilità di dover effettuare degli scavi o dei rifacimenti alla pavimentazione.Auto elettriche e colonnine: risparmia col noleggio a lungo termine
Diciamolo chiaramente, tutti questi costi legati al mondo delle auto elettriche forse non li avevi messi in considerazione, ma aspetta un secondo prima di rinunciare a rivoluzionare la tua mobilità. Se è vero che la ricarica può essere un costo, minore in ogni caso della motorizzazione a benzina e diesel (sempre più cara e soggetti a limiti), grazie alla nostra offerta potrai recuperare parte di quelle spese. Ma come? Nessun trucco e nessuna magia. Si tratta della formula del noleggio perfetto, che abbiamo costruito grazie alla nostra esperienza di oltre 15 anni nel settore. Un nostro consulente dedicato analizzerà le tue esigenze, proponendoti un contratto veramente basato sulle tue esigenze, anche con offerte senza anticipo.
Bonus Colonnine 2024 e ricarica elettrica – FAQ

Quanto costa ricaricare un’auto elettrica alla colonnina?
Il prezzo totale di ricarica di un auto alla colonnina può dipendere da molti fattori- Se la colonnina è pubblica o privata
- Offerta dell’operatore
- Fascia di orario e giorno di utilizzo (ad esempio Tesla Supercharger)
- Potenza della colonnina di ricarica
- Eventuale servizio su abbonamento
- Capacità della batteria
Come si paga la ricarica di un’auto elettrica?
Per pagare la ricarica di un auto elettrica, quando si è fuori casa o non si può disporre del proprio impianto, solitamente è molto facile. L’alto livello tecnologico del settore elettrico rende possibile il pagamento attraverso numerose modalità, dal proprio smartphone alla carta di credito o prepagate. Sono previste anche altre forme di utilizzo e pagamento agevolato e ridotte come il canone mensile, offerto ad esempio da A2A, Duferco Energia, Enel X Way, Plenitude +.Condividi su