Incentivi auto elettriche 2025
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Mobilità Elettrica

Incentivi auto elettriche 2025: quando escono e requisiti ISEE

Massimo Borghetti – 

27 Maggio 2025

Ultimo aggiornamento: 5 Giugno 2025

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Scopri le ultime notizie sugli incentivi per auto elettriche 2025: data di inizio, requisiti ISEE, veicoli ammessi, fondi disponibili e le alternative per risparmiare.

In questo articolo aggiornato troverai tutte le informazioni e gli aggiornamenti sui contributi per l’acquisto di un’auto nuova 100% elettrica e l’ecobonus per la rottamazione.

Non solo quando partirà la possibilità di richiederli, ma anche quali veicoli possono accedervi, i requisiti isee per privati, oltre ad un chiarimento su quali imprese o professionisti potranno fare domanda.

Infine, vedremo come puoi risparmiare sull’acquisto di una macchina elettrica anche senza attendere il varo finale dell’ecobonus auto, grazie a un’alternativa comoda e vantaggiosa: il noleggio a lungo termine.

Cosa sono gli incentivi sulle auto elettriche 2025

incentivi auto elettriche

Da anni si parla del parco auto italiano come uno dei più vecchi d’Europa (non il più anziano però in assoluto). Un dato allarmante, soprattutto se si considera la diffusione ancora marginale delle auto elettriche: queste rappresentano appena il 5% del mercato automotive nazionale. Una percentuale estremamente bassa, specie in un contesto europeo dove la transizione verso la mobilità elettrica è sempre più incentivata.

Leggi anche: auto più vendute in Italia

Il principale ostacolo è rappresentato dall’alto costo di acquisto dei veicoli elettrici, ma non è l’unico. Per stimolare l’adozione di auto a zero o basse emissioni, le autorità italiane ed europee hanno introdotto quindi degli incentivi economici diretti: contributi pensati per abbattere la spesa iniziale e promuovere il rinnovamento del parco circolante. È importante distinguere questi ecobonus nazionali dagli interventi locali, come il Bando Rinnova Veicoli della Regione Lombardia, con cui non sono cumulabili.

La novità di quest’anno riguarda proprio il perimetro di applicazione dell’ecobonus statale: al momento, infatti, sembra che gli incentivi riguarderanno esclusivamente le auto a emissioni zero, escludendo le motorizzazioni ibride e altre soluzioni intermedie.

Ma non erano stati bloccati gli incentivi? Sì, lo scorso novembre 2024 il Governo italiano aveva annunciato l’intenzione di rivedere radicalmente il sistema, ipotizzando di abbandonare del tutto questo strumento.

Poi, il dietrofront: gli incentivi sono tornati, più mirati e focalizzati sulle vetture elettriche.

Tutto ciò a fronte di una riunione della Cabina di Regia del Pnrr, avvenuta il 19 aprile.

I fondi disponibili

Sebbene la misura sia ancora solo sulla carta – più precisamente nel documento di revisione del PNRR – sono stati previsti 597 milioni di euro per incentivare il passaggio a veicoli elettrici. L’obiettivo dichiarato è sostituire circa 39.000 veicoli termici con altrettanti a zero emissioni.

Queste risorse derivano da una misura precedente che non ha ottenuto i risultati sperati: il bonus per l’installazione delle colonnine di ricarica, di cui avevamo parlato in questo articolo. Dei 700 milioni inizialmente stanziati, ne sono stati utilizzati appena 100.

Una scelta che ha sollevato non poche perplessità tra gli addetti ai lavori. Tra i primi a commentare, il Direttore Generale di UNRAE, Andrea Carniani, che ha evidenziato in un’intervista le contraddizioni emerse già nelle prime anticipazioni. A partire proprio dalla distribuzione dei fondi: sebbene la cifra sia importante, rischia di non essere sfruttata appieno a causa dei requisiti restrittivi previsti, che analizzeremo nei prossimi paragrafi.

Quando partono gli incentivi sulle auto elettriche?

Quando partono incentivi auto elettriche, le date

E qui arriva il primo problema: se ti stai chiedendo quando partono gli incentivi auto, che siano sulle macchine elettriche o meno, la data di lancio è ancora sconosciuta. Ciò significa che se stai valutando di acquistarne una potresti dover aspettare molto tempo.

Al momento la proposta è poco più che teorica e dovrà passare in ogni caso l’approvazione della Commissione Europea e il normale percorso legislativo, con la pubblicazione finale in Gazzetta Ufficiale, il tutto per un’attesa che potrebbe durare diversi mesi.

Ad oggi dunque non esiste una data ufficiale per l’avvio degli incentivi 2025.

Dopo il primo passaggio, avvenuto con la riunione della Cabina di Regia del PNRR sarà necessario attendere l’eventuale l’approvazione della Commissione Europea, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’adeguamento normativo nazionale.

Tempistiche previste? Difficilmente prima di luglio o agosto 2025, con una finestra operativa che dovrebbe chiudersi il 26 giugno 2026.

Chi può accedere all’Ecobonus auto elettriche: vetture idonee e requisiti

Il nuovo Ecobonus 2025 non è un incentivo generico, ma una misura mirata alla mobilità a zero emissioni. I criteri sono più selettivi rispetto al passato, sia per i veicoli ammessi che per i beneficiari.

Le categorie destinatarie sono due, al momento:

  • Privati cittadini, con incentivi modulati in base all’ISEE

  • Microimprese, per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici

I veicoli devono essere nuovi, non immatricolati, e a basse o zero emissioni. Priorità assoluta alle auto 100% elettriche; le plug-in sono ancora in dubbio, mentre le full hybrid, mild hybrid e le vetture con emissioni oltre i 60 g/km di CO₂ dovrebbero essere escluse. Allo stesso tempo si prevede che l’acquirente risieda in determinate zone trafficate d’Italia.

Leggi anche: differenza tra mild hybrid e full hybrid

Requisiti privati: importi per fascia ISEE

Gli importi dell’Ecobonus auto elettriche 2025 per i privati variano in base al reddito ISEE del richiedente:

  • ISEE fino a 30.000 € → incentivo fino a 11.000 €.

  • ISEE tra 30.000 e 40.000 € → incentivo fino a 9.000 €.

  • Auto M1 fino a 8 posti a sedere

Anche questo rappresenta secondo i vertici dell’UNRAE una forte limitazione alla platea di persone che potranno quindi richiederli. C’è il rischio forte, quindi, che i fondi non vengano esauriti in tempo.

Requisiti imprese: veicoli commerciali elettrici

Anche le microimprese potranno accedere agli incentivi, a patto di acquistare veicoli N1 (fino a 3,5 t) o N2 (fino a 12 t) elettrici. I requisiti previsti:

  • Meno di 10 dipendenti

  • Fatturato annuo < 2 milioni di euro

  • Sede in Italia.

  • Acquisto diretto di un veicolo commerciale 100% elettrico.

  • Contributo pari al 30% del valore, fino a 20.000 €.

  • Incentivo valido fino al 30 giugno 2026 (salvo esaurimento fondi).

Come funzionano gli incentivi auto elettriche 2025

Le modalità operative non sono ancora ufficiali, ma — come in passato — sarà il concessionario o noleggiatore ad occuparsi della pratica tramite il portale Ecobonus del Ministero del Made in Italy.

L’utente dovrà solo fornire la documentazione richiesta e attendere la conferma.

Le auto elettriche consigliate per usufruire degli incentivi

modelli consigliati incentivi auto elettriche

Gli incentivi sulle auto elettriche riguarderanno sicuramente una fascia di prezzo limitata, come già reso evidente per le microimprese. Negli ultimi tempi, per fortuna, l’offerta di vetture full electric dal costo accessibile si è ampliata notevolmente.

Leggi anche: migliori auto elettriche sotto i 30.000 euro

Da questo punto di vista se stai cercando qualcosa ad un prezzo “basso”, magari inferiore ai 20.000 o di poco superiore, potresti considerare modelli come la Nuova Citroen C3 e la Dacia Spring, disponibili tutte in versione 100% elettrica. 

Se disponi invece di un budget superiore, i brand cinesi offrono sicuramente un ottimo rapporto qualità prezzo. In particolare mi riferisco al marchio Byd, ormai protagonista in Italia nel segmento e che conta tra le ultime arrivate la piccola Byd Dolphin Surf.

Se preferisci restare sul “classico” la Tesla Model 3 dovrebbe rientrare anch’essa tra gli incentivi sulle auto elettriche. 

Offerte noleggio a lungo termine Byd

Offerte noleggio a lungo termine Tesla

Noleggio a lungo termine: l’alternativa agli incentivi 

Gli incentivi statali, o regionali che siano, non sono l’unico modo per risparmiare sull’acquisto di un’auto elettrica.

Il noleggio a lungo termine è una soluzione alternativa e conveniente, perché consente innanzitutto di diluire i costi e azzerare le incombenze burocratiche e manutentive, con un risparmio che può arrivare fino al 20% su leasing ed acquisto. 

Il canone mensile include infatti:

  • Manutenzione ordinaria e straordinaria.

  • Copertura RCA, Kasko, furto e incendio.

  • Assistenza stradale H24 in tutta Europa.

  • Vettura sostitutiva e cambio gomme stagionale

    (opzionale su richiesta)
  • Consegna gratuita a domicilio

Leggi anche: noleggio a lungo termine, tutti i servizi inclusi

Ma oltre a questo c’è di più: Il noleggio a lungo termine, disponibile con le proprie offerte per privati e per aziende/p.iva, offre la possibilità di personalizzare il proprio canone di noleggio, a partire dall’anticipo zero, fino alla durata e il chilometraggio.

Scegliendo Rent&Drive, agenzia di noleggio partner Arval, l’esperienza di noleggio è davvero senza pensieri.

Non solo puoi contare su un supporto a 360 gradi per tutta la durata del contratto, grazie al consulente dedicato e al customer care interno, ma godi del servizio di officina mobile, con interventi di tagliando e cambio gomme a domicilio.

Leggi anche: come funziona il noleggio a lungo termine

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