Erano migliaia le persone attese al Salone di Ginevra 2020, a conferma dell’enorme successo ottenuto fin dalle sue origini. Vista la rapida diffusione del Coronavirus, tuttavia, il governo elvetico ha preferito cancellare l’evento dal calendario degli appuntamenti previsti durante il mese di marzo. La decisione di anteporre la salute dei visitatori, che sarebbero accorsi numerosi, ha lasciato dietro di sé una scia di amarezza e delusione. A far tornare il sorriso agli appassionati è stata la possibilità di seguire tramite diretta streaming le presentazioni in anteprima dei nuovi modelli. Quali sarebbero state le auto protagoniste e i concept che presto vedranno la luce? Scopriamolo insieme!
Salone di Ginevra 2020: un’edizione insolita
Tutto era pronto per dare il via alla novantesima edizione dell’evento, dedicato ai motori e alle quattro ruote, tra i più importanti per il mercato europeo. Noti marchi avevano già allestito i loro stand e aspettavano in trepidante attesa di mostrare al pubblico le novità in programma per il decennio appena cominciato. Dal 5 al 15 marzo l’attenzione del settore automotive avrebbe quindi dovuto rivolgersi al catalogo delle vetture presentate e allo spettacolo delle innovazioni tecnologiche. Il conto alla rovescia era quasi terminato; nulla faceva pensare che l’annuncio della cancellazione definitiva sarebbe arrivato a soli pochi giorni dall’inizio.
Sebbene le perdite finanziarie siano ancora difficili da quantificare, “la salute di tutti i partecipanti è per noi e per gli espositori prioritaria”; con queste parole Maurice Turrettini – Presidente della Fondazione organizzatrice – ha commentato la scelta di annullare la manifestazione. Assicurare infatti il rispetto delle norme igieniche e delle misure di sicurezza, fondamentali per contrastare l’avanzata del virus proveniente dalla Cina, sarebbe stato impossibile. A conclusione della conferenza stampa, inoltre, sono state rese note le date del prossimo Salone; come da consuetudine, la successiva edizione darà il benvenuto alla primavera dal 4 al 14 marzo 2021.
Alcune case produttrici, per rendere giustizia all’impegno e al duro lavoro svolto, non si sono però arrese; hanno prontamente messo a punto strategie alternative per garantire comunque lo svolgimento del GIMS – Geneva International Motor Show. Strumenti e competenze tecnologiche sono quindi scesi in campo permettendo la visione virtuale dei prodotti.
Doppia sfida, doppia soddisfazione
Possiamo dire che il Salone di Ginevra 2020 ha compreso pienamente il significato del detto popolare “anno bisesto, anno funesto”. Coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’esposizione hanno dovuto affrontare infatti una duplice sfida.
L’attuale emergenza sanitaria, che sta mettendo a dura prova il mondo intero, era senza dubbio una minaccia con cui bisognava fare necessariamente i conti.
L’interesse dei driver – oggi rivolto in particolare a iniziative che premiano l’interattività – era però il principale ostacolo che separava dal successo. A differenza di quanto avveniva in passato, gli amanti di auto e motori non si accontentano più di essere osservatori passivi; sono alla ricerca di esperienze, grazie alle quali è possibile toccare con mano e ammirare in prima persona le potenzialità e le prestazioni delle loro beniamine.
A risentire di questo cambiamento di rotta sono soprattutto le esposizioni di stampo classico. Francoforte ha gettato la spugna; dal prossimo anno, infatti, il Salone tedesco cambierà sede nel tentativo di riconquistare la visibilità in parte perduta. Anche la fiera di Parigi è in sofferenza mentre resiste – almeno per adesso – l’appuntamento a Ginevra. I numeri registrati lasciano ben sperare: 180 stand e 700 mila persone nel 2017, scese a circa 600 mila lo scorso anno.
Un successo cresciuto nel tempo
Il Salone di Ginevra è l’occasione per porre l’accento sul Vecchio Continente, in particolare sulla città svizzera, sede del GIMS dal 1905. Ad inaugurare la prima edizione fu una Clement-Bayard alimentata da una miscela di petrolio e alcool; è lei la capostipite della lunga serie di vetture considerate oggi pietre miliari nella storia delle case automobilistiche che le hanno prodotte.
La brusca interruzione in corrispondenza dei conflitti mondiali è stata soltanto una parentesi buia, presto dimenticata. Al pari di una rappresentazione teatrale, qualunque tipologia di veicolo si è ritagliata un ruolo sul palcoscenico del Salone. Passeggiando tra gli stand, infatti, è possibile trovare auto realizzate per rispondere alle esigenze quotidiane dei guidatori; all’appello non mancano, però, anche supercar e il settore luxury, entrambi destinati ad un’élite che dispone di un’ingente liquidità.
L’esposizione è stata e continua ad essere, quindi, il trampolino di lancio per modelli divenuti veri e propri simboli della mobilità a quattro ruote. Capace di chiamare a raccolta circa mezzo milione di visitatori, è il Palexpo ad accogliere ogni anno una tale quantità di persone; il centro congressi – con una superficie di oltre 100 mila metri quadrati – è situato infatti in una posizione facilmente raggiungibile sia dall’aeroporto sia dalla stazione ferroviaria.
Salone di Ginevra novità: quali sorprese ci avrebbe riservato?
Eventi di respiro internazionale come quello che si svolge annualmente a Ginevra sono lo specchio dell’andamento del mercato. Osservando ciò che le case automobilistiche presentano, è possibile capire quindi verso quale direzione è rivolta l’attenzione dei driver in quel momento.
Protagonista indiscussa della novantesima edizione è stata certamente la mobilità ecosostenibile. È in continuo aumento, infatti, il numero di brand che scelgono di investire nelle alimentazioni “green”, in grado di ridurre in modo considerevole la quantità di sostanze tossiche emesse. Nuovi modelli e restyling hanno giocato quindi un ruolo relativamente secondario, anche se fondamentale.
Diamo adesso uno sguardo alle principali novità, che magari ritroveremo tra qualche mese nelle nostre proposte di noleggio lungo termine. Ti invitiamo a visitare il sito ufficiale del Salone di Ginevra 2020 se sei alla ricerca di informazioni più approfondite.
Fiat
Punta di diamante dell’esposizione sarebbe stata la nuova gamma “green” della casa automobilistica torinese più famosa al mondo. Già in occasione dell’evento a Borgo Egnazia avevamo potuto ammirare l’innovativa Fiat 500 elettrica, suscitando un forte interesse nella stampa e nel pubblico presente all’evento. Quale palcoscenico migliore del Salone di Ginevra 2020 per mostrarla agli appassionati di tutto il mondo? Gli ingredienti del successo c’erano: l’edizione del 1937 viene ricordata, infatti, per aver introdotto nel mercato automotive la mitica “Topolino”.

Più volte il gruppo FCA ha sottolineato il suo desiderio di trasformare alcuni dei suoi modelli maggiormente rappresentativi in veicoli ad emissioni zero. La città svizzera avrebbe quindi dovuto essere la cornice perfetta per proporre anche le versioni ibride della Panda e della 500.
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Fiat Panda ibrida -
Fiat 500 ibrida
Alfa Romeo
Anche un altro marchio italiano aveva in mente grandi progetti per l’edizione 2020 del Salone di Ginevra. Alfa Romeo mirava a festeggiare i suoi 110 anni di storia proponendo il nuovo volto della Giulia GTA, disponibile in sole 500 unità; la frase scelta per definirla, “La rinascita di una leggenda”, è senza dubbio evocativa e lascia intendere le tante aspettative – purtroppo deluse – che la casa automobilistica nutriva.
Seat
Lasciamo il nostro bel paese e rivolgiamo adesso lo sguardo al mercato europeo. Seat Leon 2020 si rinnova nel look assumendo un aspetto più sportivo e strizza l’occhio alla motorizzazione ibrida. L’alimentazione a metano è, infatti, soltanto una delle possibili alternative; anche le opzioni mild-hybrid e plug-in hanno fatto il loro ingresso. La quarta generazione della berlina spagnola ha quindi davanti a sé “un futuro luminoso”.
Audi
La nuova Audi A3 2020 era pronta a farsi ammirare e a raccogliere commenti e recensioni estremamente positivi. Il “contrattempo” causato dal Coronavirus non ha scoraggiato il marchio tedesco; il suo nome era infatti tra quelli di coloro che hanno presentato tramite streaming le loro novità.
Coloro che hanno assistito alla diretta hanno quindi potuto osservare le modifiche di cui è stato protagonista uno dei modelli Audi di punta; molti elementi tecnici, come le sospensioni e gli ammortizzatori, sono stati infatti ripensati per offrire una migliore esperienza alla guida.
BMW
Il concept della BMW elettrica aveva già solleticato la curiosità degli appassionati. Trovarsi di fronte ad una vettura dalla forte personalità e dal carattere espressivo; era questa la promessa – fatta dalla casa automobilistica stessa – che aveva fatto viaggiare l’immaginazione di tutti noi.
Non si può dire che il marchio tedesco abbia deluso le aspettative. Design elettrizzante e un aspetto allo stesso tempo sportivo ed elegante sarebbe sufficienti a convincere; dopo aver dichiarato che l’autonomia stimata si aggira attorno ai 600 km, il conto alla rovescia per vedere la versione definitiva della nuova BMW i4 elettrica è cominciato. Sarà necessario, tuttavia, pazientare qualche mese poiché entrerà in commercio solo a partire dal prossimo anno.

Porsche
Per far parlare di sé al Salone di Ginevra, Porsche aveva deciso di scommettere sulle prestazioni. Il nome di questa casa automobilistica non sarebbe comunque passato inosservato; chi non conosce il marchio, specializzato in veicoli sportivi, tra i più noti del settore?
Non sarebbe esagerato dire che la nuova 911 Turbo S racchiude in sé la vera essenza di Porsche. Design, dinamicità e quell’immancabile nota di eleganza sono gli ingredienti che hanno dato vita a questo modello intramontabile. In grado di superare i 300 km orari, difficilmente avrebbe trovato un valido concorrente capace di tenerle testa, soprattutto in questa edizione nella quale l’italiana Lamborghini sarebbe stata assente.
Volkswagen
Per il Salone di Ginevra Volkswagen aveva in programma diverse novità. Alcuni dei suoi cavalli di battaglia – che hanno reso famoso il marchio tedesco nel mercato delle quattro ruote – erano impazienti di ricevere gli apprezzamenti dei visitatori. Al centro di questa rivoluzione ci sarebbe stata Golf, con la nuove serie di GTI e GDT; anche Tiguan aveva in serbo un restyling che avrebbe di sicuro incontrato le preferenze di molti guidatori.
Mercedes
Protagonista di questa edizione sarebbe stata Mercedes Classe E 2020. Il marchio tedesco con sede a Stoccarda aveva organizzato nel dettaglio il suo debutto nel mercato europeo. I fan hanno solo potuto percepire l’energia e l’orgoglio che si respirava durante la presentazione in streaming.
Skoda
Gli amanti delle auto sportive erano in attesa di osservare la Skoda Octavia RS 2020. La quarta generazione porta infatti con sé un cambiamento nell’alimentazione; con l’inizio del nuovo decennio, anche la casa automobilista boema decide di unire comfort e qualità ai vantaggi della motorizzazione ibrida.
Kia
Il nome di questa casa automobilistica coreana è strettamente collegato a quello della Kia Sorento 2020. Questo modello, il più conosciuto nel Vecchio Continente, avrebbe dovuto presentarsi al Salone di Ginevra totalmente rinnovato. Con la quarta serie, infatti, cambia in modo radicale l’estetica della carrozzeria; l’equipaggiamento si arricchisce di funzionalità e viene inaugurata la nuova piattaforma che ha permesso di aggiungere la motorizzazione ibrida plug-in alle scelte finora disponibili.
Hyundai
Aria di novità anche per un altro marchio coreano. Al Salone di Ginevra Hyundai avrebbe presentato infatti le evolute i20 e i30; più aggressive e dinamiche, aspettavano soltanto di lasciare un segno indelebile nel cuore del pubblico europeo.
Toyota e Lexus
La motorizzazione ibrida ha bussato alla porta della casa nipponica già anni fa. È con la Prius, infatti, che il mercato moderno si è avvicinato ad una tipologia di alimentazione attenta ai cambiamenti climatici.
Il nuovo decennio si è aperto con alcune importanti novità. La Toyota Yaris 2020 è pronta, infatti, a fare il suo ingresso tra le proposte ecosostenibili. Ad affiancarla c’è anche Lexus, “compagno” del brand giapponese; questa edizione del Salone di Ginevra avrebbe dovuto essere l’occasione per mostrare al pubblico la prima auto elettrica del marchio di lusso. Il rammarico di non averla potuto ammirare personalmente è stato – almeno in parte – cancellato dalla sua presentazione in diretta streaming.
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Toyota Yaris 2020 -
Lexus elettrica