Auto aziendale: come cambia la tassazione dal 2025
Dal 2025 sono in arrivo importanti novità per le auto aziendali, soprattutto a livello di tassazione fringe benefit. La nuova Legge di Bilancio introduce infatti un regime fiscale differente che premia le auto elettriche e plug-in. Al contempo aumentano le imposte per vetture termiche benzina e diesel e si fanno meno convenienti quelle mild e full hybrid.
Insomma, l’obiettivo sulla carta pare chiaro: meno emissioni e più vantaggi per chi sceglie veicoli con alimentazioni meno inquinanti. In questo articolo vedremo insieme cosa cambia dal 2025 per la tassazione dell‘auto aziendale come fringe benefit, con un occhio a come affrontare al meglio queste novità, magari valutando soluzioni di mobilità più sostenibili, comode ed efficienti, come il noleggio a lungo termine!
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Auto aziendale e fringe benefit: di cosa stiamo parlando
Quando si parla di auto aziendale ci si riferisce a un veicolo che l’azienda concede al proprio dipendente. Nel caso l’utilizzo sia esteso anche ad esigenze personali, si parla inoltre nello specifico di auto aziendale ad uso promiscuo.
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Questo tipo di benefit, chiamato fringe benefit, rappresenta un vero e proprio vantaggio extra che fa parte della retribuzione del lavoratore. A differenza però di altri vantaggi, come i buoni pasto, è soggetta ad una tassazione. Ed è proprio questa l’oggetto delle modifiche legislative previste al momento per il 2025. Nel prossimo capitolo vedremo innanzitutto quali sono gli attuali balzelli.
Tassazione auto aziendale: il regime fiscale fino al 2024
Il sistema di tassazione delle auto aziendali assegnate in uso promiscuo è stato modificato l’ultima volta nel 2020, con l’introduzione di un metodo basato sulle emissioni di CO2. Prima di questa riforma, il calcolo era più semplice e non teneva conto dell’impatto ambientale del veicolo: il fringe benefit veniva calcolato applicando una percentuale fissa (del 30%) sul costo chilometrico, indipendentemente dal tipo di alimentazione o dal livello di emissioni.
Dal 2020, invece, la tassazione si è adattata alle fasce di emissioni di CO2, con l’obiettivo di spingere le aziende a scegliere auto meno inquinanti per le proprie flotte aziendali.
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Il sistema vigente fino al 2024 prevede quindi le seguenti percentuali:
- Emissioni fino a 60 g/km: 25% del costo chilometrico
- Emissioni tra 61 e 160 g/km: 30% del costo chilometrico
- Emissioni tra 161 e 190 g/km: 50% del costo chilometrico
- Emissioni superiori a 190 g/km: 60% del costo chilometrico
Questi valori si calcolano applicando la percentuale sul costo per chilometro, stabilito ogni anno dalle tabelle ACI, e moltiplicato per una percorrenza convenzionale di 15.000 km.
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Così facendo, i dipendenti con auto aziendali a basse emissioni godono di una tassazione agevolata, mentre chi usa veicoli più inquinanti affronta un’imposizione fiscale più alta.
Questo sistema ha segnato un’importante svolta rispetto al passato, ma la nuova normativa in arrivo dal 2025 punta ad un cambio ancora più netto, passando dalla tassazione basata sulle emissioni alla tassazione basata sul tipo di alimentazione del veicolo. Scopriamo cosa cambierà nel dettaglio.
Tassazione auto aziendale: le novità dal 2025
In questo paragrafo ci concentreremo su cosa cambia dal 2025 per la tassazione dell’auto aziendale come fringe benefit. Come già anticipato, il calcolo della tassazione non sarà più basato sulle emissioni di CO2, ma sul tipo di alimentazione del veicolo. Questa nuova formula, prevista dalla Legge di Bilancio, punta a incentivare in modo ancora più incisivo l’uso di auto elettriche e plug-in, penalizzando invece le vetture a benzina e diesel.
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Ecco come cambieranno le percentuali di tassazione per le auto aziendali assegnate in uso promiscuo:
- Auto elettriche: tassazione al 10% del costo chilometrico.
- Auto ibride plug-in: tassazione al 20% del costo chilometrico.
- Auto a benzina e diesel: tassazione al 50% del costo chilometrico.
Questa modifica comporta vantaggi fiscali per le aziende che scelgono veicoli elettrici e plug-in per i propri dipendenti, riducendo l’importo tassabile e rendendo più conveniente il fringe benefit rispetto alle auto tradizionali. Il calcolo continuerà a basarsi sulle tabelle ACI per determinare il costo al chilometro, moltiplicato per una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui, ma l’alimentazione diventa ora il fattore chiave per la tassazione.
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Le nuove regole riflettono l’impegno del governo per ridurre i cosiddetti sussidi ambientalmente dannosi (SAD) e allinearsi agli obiettivi di sostenibilità del PNRR. Le aziende sono quindi invitate a ripensare le proprie flotte aziendali, adottando soluzioni di mobilità green per contenere i costi e contribuire a un futuro più sostenibile.
Come calcolare tassazione auto aziendale 2025: qualche esempio pratico
A volte gli esempi pratici spiegano più di mille parole. Ecco in questo senso qualche caso per capire meglio cosa cambia.
Puoi provare a farlo anche tu: vai ora alla nostra tabella ACI
Tassazione Auto aziendale elettrica: Tesla Model 3 Standard Range (0 g/km CO2)
Costo chilometrico (secondo tabelle ACI 2024): 0,426 €/km
Percorrenza convenzionale annuale: 15.000 km
Percentuale tassazione fringe benefit: 10%
Calcolo:
0,426 €/km × 15.000 km × 10% = € 639
Con la nuova tassazione, il fringe benefit tassabile per una Tesla Model 3 sarà di € 639 all’anno, dimostrando il vantaggio fiscale di optare per un’auto elettrica.
Auto plug-in: BMW X3 xDrive30e (Plug-in, 47 g/km CO2)
Costo chilometrico (secondo tabelle ACI): 0,812 €/km
Percorrenza convenzionale annuale: 15.000 km
Percentuale tassazione fringe benefit: 20%
Calcolo:
0,812 €/km × 15.000 km × 20% = € 2.436
Per la BMW X3 plug-in, il fringe benefit tassabile sarà di € 2.436 all’anno, un importo ridotto rispetto ai veicoli a combustione interna, grazie alla nuova aliquota del 20%.
Auto diesel: Mercedes-Benz GLE 300 d 4MATIC (194 g/km CO2)
Costo chilometrico (secondo tabelle ACI): 1,034 €/km
Percorrenza convenzionale annuale: 15.000 km
Percentuale tassazione fringe benefit: 50%
Calcolo:
1,034 €/km × 15.000 km × 50% = € 7.755
Con il nuovo regime fiscale, il fringe benefit tassabile per un’auto diesel come la Mercedes-Benz GLE sarà di € 7.755 all’anno, confermando come i veicoli diesel (ma in generale quelli termici) siano soggetti a una tassazione più elevata rispetto alle auto elettriche e ibride plug-in.
Auto aziendale ordinata prima del dicembre 2024: cosa succede
Un emendamento presentato il 13 dicembre ha provato ad evitare che per tutte le vetture ordinate entro il 31 dicembre 2024 continuasse a valere il precedente sistema di calcolo di costo chilometrico. Purtroppo nell’approvazione finale della legge di bilancio però tutte quante le clausole di salvaguardia non sono state prese in considerazione. Per questo motivo, anche se la tua vettura è stata ordinata o immatricolata entro la fine del 2024, la risposta non cambia: varrà il nuovo regime di tassazione fringe benefit sull’auto.
Scegli il noleggio a lungo termine Rent&Drive per la tua auto aziendale
Con le nuove regole di tassazione in arrivo dal 2025 il noleggio a lungo termine si conferma una strategia ottimale per le aziende che desiderano contenere i costi e beneficiare di agevolazioni fiscali, soprattutto optando per veicoli elettrici e ibridi plug-in.
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Grazie a questa formula infatti, le imprese possono evitare l’investimento iniziale dell’acquisto e i costi imprevisti legati alla manutenzione e all’usura dei mezzi, mantenendo una flotta aziendale sempre aggiornata e in linea con le normative.
Ma non solo: con il noleggio a lungo termine è possibile godere di una lunga serie di vantaggi operativi che vanno dai costi fissi e l’assenza di perdita di tempo legata alla gestione del veicolo.
Il canone mensile ti permette in questo senso di non avere mai spese extra. Tutto merito di un servizio all-inclusive che comprende:
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In egual misura, il successo del noleggio a lungo termine sempre maggiore tra aziende e professionisti è legato sia all’assenza della svalutazione dell’usato, sia alla possibilità di aggiungere comodi servizi aggiuntivi: dal cambio gomme stagionale alla vettura sostitutiva.
Oltre a semplificare la gestione operativa, il noleggio di veicoli elettrici e ibridi plug-in consente di sfruttare appieno i vantaggi fiscali della nuova tassazione sui fringe benefit, riducendo l’impatto economico per le aziende e per i dipendenti. Con Rent&Drive, le imprese possono inoltre contare su una consulenza altamente specializzata e su un servizio completamente personalizzato per individuare le soluzioni di mobilità più vantaggiose, sia in termini fiscali che ambientali.
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