
Quanto deve essere la pressione delle gomme e come si controlla?
Una pressione corretta delle gomme è tra i fattori più importanti per la sicurezza, l’efficienza e il comfort alla guida. Pneumatici troppo sgonfi compromettono frenata e stabilità, aumentano i consumi e accelerano l’usura; al contrario, un eccesso di gonfiaggio riduce l’aderenza e rende la vettura più nervosa sulle asperità. In questa guida scopri come controllare la pressione delle gomme, dove trovare i valori giusti e come interpretare la spia del sistema TPMS.
Perché la pressione è così importante
Pneumatici in pressione corretta garantiscono un’impronta a terra uniforme, massimizzando aderenza e precisione di sterzo. Quando la pressione scende sotto i valori consigliati, la spalla lavora in modo anomalo e il battistrada si consuma soprattutto ai lati. All’opposto, con gonfiaggio eccessivo si accentua l’usura nella parte centrale del battistrada e si riduce la capacità di assorbire le buche.
Oltre alla sicurezza, c’è un tema economico: una gomma anche solo moderatamente sgonfia può far salire i consumi di carburante sensibilmente. In più, la tenuta su bagnato peggiora e gli spazi di frenata si allungano. Tutti motivi che rendono utile ripetere la verifica periodica della pressione delle gomme e non solo quando si accende la spia.
Quanto deve essere la pressione delle gomme: valori e dove trovarli
Non esiste un valore unico valido per tutte le auto. Ogni costruttore indica una tabella con i valori corretti, espressi in bar (e spesso anche in psi), differenziati in base al carico e talvolta all’asse anteriore/posteriore. Ecco dove vedere pressione pneumatici consigliata per il tuo veicolo:
- Manuale d’uso e manutenzione.
- Etichetta sul montante porta (lato guidatore o passeggero).
- Talvolta all’interno dello sportellino del carburante.
Di solito trovi due colonne: uso normale e pieno carico. Se viaggi spesso con bagagli e passeggeri, scegli il valore più alto indicato per prevenire surriscaldamenti della carcassa e usure irregolari. Ricorda anche la ruota di scorta o il ruotino: vanno verificati come le altre ruote per essere pronti in caso di emergenza.
A quanti bar si gonfiano le ruote della macchina?
La domanda è frequente, ma la risposta corretta è: dipende dal modello e dal carico. Affidati sempre ai valori riportati dal costruttore. Evita stime generiche, perché anche pochi decimi di bar possono fare la differenza su comportamento, comfort e consumi. La regola d’oro è semplice: adeguati alla tabella della tua auto e ripeti la verifica della pressione con regolarità.
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Quando controllare la pressione
- Una volta al mese.
- Prima di un viaggio lungo.
- Quando cala bruscamente la temperatura.
- In caso di accensione della spia TPMS.
Esegui il controllo a pneumatici freddi, cioè a vettura ferma da almeno due ore o dopo pochi chilometri a bassa velocità. A gomme calde, la lettura risulta più alta per effetto della dilatazione dell’aria.
Come controllare la pressione delle gomme: guida pratica
Controllare e regolare la pressione è un’operazione semplice che richiede pochi minuti. Segui questi passaggi per un controllo della pressione preciso e sicuro.
- Parcheggia in piano e inserisci il freno di stazionamento.
- Verifica i valori corretti sull’etichetta vettura o nel manuale.
- Svita i tappi delle valvole e conservali.
- Collega il manometro o la pistola del compressore alla valvola, senza perdite d’aria.
- Confronta la pressione letta con quella consigliata e regola di conseguenza.
- Ripeti su tutte le ruote e ricordati della ruota di scorta, se presente.
- Riavvita i tappi delle valvole.
Se devi sgonfiare, utilizza l’apposita funzione del compressore o un utensile per la valvola. Evita metodi improvvisati che possono danneggiare il nucleo della valvola e compromettere la tenuta d’aria.
Dove controllare la pressione: casa o stazione di servizio?
Hai due opzioni ugualmente valide:
- Stazioni di servizio con area gonfiaggio. È la soluzione più semplice e diffusa.
- Compressore portatile e manometro di qualità. Comodo per il controllo a casa, assicurati che lo strumento sia affidabile e con letture consistenti nel tempo.
In entrambi i casi, preferisci sempre una misurazione a pneumatici freddi e strumenti ben tarati. Cambiare manometro spesso può generare discrepanze nelle letture.
Cosa succede se si viaggia con gomme sgonfie o troppo gonfie
Sotto gonfiaggio:
- Peggiorano tenuta e stabilità, specie in curva.
- Aumentano consumi e temperature di esercizio.
- Il battistrada si consuma di più sui lati.
- Crescono gli spazi di arresto.
Sovra gonfiaggio:
- Impronta a terra ridotta e minore aderenza.
- Più vibrazioni su buche e giunti.
- Usura accelerata nella parte centrale del battistrada.
Imparare come controllare la pressione delle gomme con puntualità preserva pneumatici e portafoglio. Se noti variazioni di pressione ripetute in poco tempo, fatti supportare da un professionista: potrebbe esserci una micro-foratura o una valvola difettosa.
Spia pressione gomme e TPMS: cosa significa e cosa fare
Molte auto hanno un sistema TPMS che monitora la pressione. Se la spia gialla resta accesa in modo fisso, il sistema segnala in genere un calo sotto la soglia minima. Accosta in sicurezza, verifica visivamente lo stato delle gomme e ripristina la pressione.
- Se la spia lampeggia, potrebbe esserci un’anomalia del sensore o del sistema: in questi casi è consigliabile rivolgersi a officina o gommista per la diagnosi e l’eventuale reset. Dopo una riparazione o una rotazione delle ruote, alcuni modelli richiedono il ripristino del sistema TPMS dal menu di bordo.
- Se la spia non si spegne dopo aver ristabilito i valori, consulta il manuale della vettura per la procedura di reset. Laddove la segnalazione persistesse, è opportuno un controllo tecnico più approfondito.
Pressione, battistrada e spalla: un controllo completo
La pressione è solo una parte del quadro. Un rapido check visivo del battistrada e delle spalle ti aiuta a prevenire sorprese. La legge richiede un’altezza minima del battistrada pari a 1,6 mm; sotto questa soglia si è fuori norma. La sicurezza, però, beneficia di margini maggiori, soprattutto su fondi bagnati o invernali. Con pneumatici invernali le prestazioni restano ottimali finché la scolpitura è generosa; quando scende a livelli prossimi a 3,6–4 mm l’efficacia su neve e freddo può ridursi notevolmente, anche se formalmente si è sopra il limite legale.
Controlla anche la spalla, interna ed esterna: rigonfiamenti, bolle o tagli sono segnali da non sottovalutare. In presenza di danni strutturali alla spalla, di norma non è consigliabile la riparazione.
Se utilizzi pneumatici invernali o stai valutando quando montarli, approfondisci con la guida dedicata al tema del cambio gomme invernali.
Temperature, carico e stile di guida: perché la pressione cambia
La pressione varia anche con la temperatura esterna: quando fa più freddo tende a scendere. Per questo, a fine autunno conviene anticipare una verifica della pressione delle gomme. Inoltre, il carico influisce sul riscaldamento della carcassa: più peso, più lavoro per lo pneumatico. Se pianifichi un viaggio a pieno carico, adatta i valori ai riferimenti del costruttore per quella condizione.
Infine, la guida autostradale prolungata aumenta temperatura e pressione dello pneumatico. Mai sgonfiare a caldo perché, una volta raffreddato, potresti ritrovarti con valori troppo bassi.
Come interpretare i segnali di usura legati alla pressione
- Usura ai bordi più marcata: probabile sotto gonfiaggio.
- Usura centrale accentuata: possibile sovra gonfiaggio.
- Usura irregolare a macchie: controlla equilibratura, convergenza e stato degli ammortizzatori.
- Vibrazioni anomale: potrebbero indicare deformazioni dello pneumatico o pressione incoerente tra le ruote.
Questi indizi aiutano a capire, già visivamente, quando fare una regolazione della pressione e quando rivolgersi a un gommista per una diagnosi completa.
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