
Patente di guida internazionale: come richiederla, costi e durata
Viaggiare fuori dall’Unione europea con l’auto (propria o a noleggio) richiede una preparazione accurata sul fronte documentale. Tra le domande più frequenti c’è come ottenere il documento per guidare all’estero, quali costi sostenere e qual è la durata effettiva.
In questa guida trovi informazioni aggiornate, esempi concreti e indicazioni operative per presentare la richiesta senza errori, con l’obiettivo di aiutarti a pianificare viaggi e trasferte in modo fluido e in linea con le normative.
Patente di guida internazionale: cos’è e quando serve
Il documento che consente di guidare in molti Paesi extra UE è il cosiddetto permesso internazionale di guida, riconosciuto sulla base di convenzioni multilaterali.
Si tratta di una traduzione giurata e ufficiale della tua patente nazionale, che consente alle autorità straniere di verificare in modo rapido abilitazioni, categorie e dati anagrafici.
All’interno dell’Unione europea e in alcuni Stati extra UE (ad esempio Svizzera e, in diversi casi, Turchia) è sufficiente la patente italiana. In molte altre destinazioni, invece, la normativa locale richiede il documento integrativo oppure la traduzione ufficiale nella lingua del Paese.
Le regole possono cambiare nel tempo e, in alcuni Stati, anche a livello locale. Per questo è fondamentale verificare sempre la sezione “Mobilità” del portale Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri prima di mettersi in viaggio.
Per esempio, negli Stati Uniti l’accettazione della patente italiana varia da Stato a Stato. Il Ministero dei Trasporti, con una circolare, raccomanda di accompagnare la patente italiana con il documento conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949, così da evitare fraintendimenti in caso di controllo o per il ritiro di un’auto a noleggio.
Al contrario, in Cina non è riconosciuta la patente italiana né il documento internazionale: si può ottenere, se previsto, un titolo di guida temporaneo locale.
Modelli disponibili e durata della patente internazionale
Esistono due modelli disciplinati da convenzioni internazionali:
- Convenzione di Ginevra del 1949: validità fino a 1 anno.
- Convenzione di Vienna del 1968: validità fino a 3 anni.
La durata massima è sempre entro i limiti di scadenza della tua patente italiana. Se, ad esempio, la patente nazionale scade tra 8 mesi, anche il documento per l’estero scadrà contestualmente, a prescindere dal modello richiesto.
Leggi anche: Come rinnovare la patente: documenti, costi e scadenze
Alcuni Paesi accettano entrambi i modelli, altri ne prevedono uno specifico. Per scegliere quello corretto, verifica presso l’autorità consolare di riferimento.
Quando il Paese accetta entrambe le convenzioni, richiedere il modello di Vienna può risultare più conveniente perché offre un periodo di utilizzo più lungo. In alternativa, se viaggi in un Paese che ammette unicamente il modello di Ginevra, dovrai necessariamente optare per quello a 1 anno.
Dove e come presentare la domanda per la patente internazionale
La richiesta si presenta presso l’Ufficio provinciale della Motorizzazione civile competente per residenza. In alternativa puoi delegare un familiare, un’agenzia di pratiche auto, una scuola guida o l’ACI. È possibile prenotare l’appuntamento secondo le modalità indicate dal tuo Ufficio provinciale; i pagamenti si effettuano tramite PagoPA.
Passaggi essenziali per la richiesta:
- Preparazione della
- Pagamento tramite PagoPA della tariffa N004 (diritti e bolli) e apposizione della marca da bollo.
- Presentazione del Modello TT 746, specificando nella sezione “altre richieste” il rilascio del permesso per l’estero e la convenzione (Ginevra 1949 o Vienna 1968).
- Consegna delle fototessere, della fotocopia della patente e dell’originale in visione.
- Ritiro del documento, portando con te una marca da bollo da 16 euro se richiesta al momento del ritiro dall’ufficio competente.
Cittadini extra UE: occorre anche il permesso o la carta di soggiorno (originale o copia autenticata, o copia con dichiarazione di conformità all’originale). È ammessa la ricevuta di richiesta/rinnovo rilasciata dalle autorità competenti, secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti.
La domanda può essere presentata anche da un delegato. In questo caso sono necessari delega firmata, documento del delegato e copia del documento del richiedente, secondo le indicazioni dell’ufficio.
Quanto costa ottenere la patente internazionale
Il costo base è composto da:
- Diritti motorizzazione: 10,20 euro.
- Imposta bollo: 16,00 euro.
- Marca da bollo: 16,00 euro.
Totale oneri amministrativi: 42,20 euro, a cui aggiungere le foto e l’eventuale riproduzione di documenti. Se ti affidi a un intermediario (ACI, autoscuola, agenzia pratiche), considera un costo servizio aggiuntivo, generalmente nell’ordine di 50–100 euro.
Nota territoriale: in Sicilia, Valle d’Aosta e nelle province del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia, alcuni versamenti e tariffe possono differire perché gli uffici dipendono dall’ente locale. Controlla sempre il sito dell’amministrazione competente o contatta l’ufficio prima di procedere.
Tempi di rilascio e pianificazione
I tempi ordinari oscillano tra 15 e 20 giorni lavorativi dal deposito della pratica presso la Motorizzazione. In periodi di picco (prima delle ferie o con alto carico d’ufficio), i tempi possono allungarsi. Una pianificazione prudente prevede di muoversi con 4–8 settimane di anticipo rispetto alla partenza, tenendo conto dei tempi per l’autentica foto e per eventuali prenotazioni.
In caso di urgenza, contatta l’ufficio per valutare eventuali soluzioni organizzative. In alternativa, puoi affidarti a un intermediario autorizzato per ridurre il rischio di errori formali.
Validità, scadenza e “rinnovo” della patente internazionale
Il documento per l’estero ha durata limitata (1 o 3 anni a seconda della convenzione), ma non può essere rinnovato: alla scadenza va richiesto nuovamente, ripetendo l’intera procedura. Se durante la sua validità scade la tua patente italiana, decade automaticamente anche il documento internazionale, perché non è autonomo ma dipende dal titolo di guida nazionale.
Prima di partire, verifica sempre entrambe le scadenze e, in caso di validità residua molto breve della patente italiana, valuta il rinnovo del titolo nazionale prima di avviare la pratica per l’estero.
Leggi anche: Patente digitale: come ottenerla e come funziona
Focus Paesi: USA, Asia e casi particolari
- USA: la disciplina è statale. Alcuni Stati accettano la patente italiana per periodi limitati, altri richiedono il documento internazionale o una traduzione ufficiale. La circolare ministeriale italiana suggerisce comunque di accompagnare la patente italiana con il modello conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949. È un accorgimento utile anche per il ritiro di veicoli a noleggio.
- Giappone e Thailandia: spesso è richiesto il titolo conforme a Ginevra (1949); la Thailandia ha aderito anche a Vienna (1968). Verifica sempre su Viaggiare Sicuri, perché le prassi possono aggiornarsi.
- Cina: non è riconosciuto né il documento italiano né quello internazionale. L’eventuale guida è consentita solo con titolo temporaneo locale, ove previsto.
- Canada e Australia: spesso è richiesto o fortemente consigliato il permesso internazionale; informati sempre sulla provincia/territorio.
- In America Latina, Africa e Asia sono frequenti i casi in cui il documento internazionale è richiesto o consigliato, specie per il noleggio. Dove la patente italiana è ammessa solo per i turisti o per periodi limitati, viaggiare con il permesso internazionale evita contestazioni al controllo.
Consigli pratici per chi noleggia un’auto all’estero
Se prevedi di prenotare un’auto presso un operatore locale, porta sempre con te:
- Patente italiana in corso di validità e documento internazionale.
- Carta di credito nominativa per il deposito cauzionale.
- Conferma di prenotazione del noleggio e condizioni contrattuali.
Prima di ritirare il veicolo, controlla franchigie, coperture assicurative e dotazioni obbligatorie (triangolo, giubbino, pneumatici da neve dove necessario). È utile conservare copie digitali dei documenti e fotografie dello stato dell’auto al ritiro e alla riconsegna.
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