Esenzione bollo auto: non si paga più?

Sarebbe bellissimo se il bollo auto non si pagasse più, vero? In realtà, è proprio così, ma con qualche eccezione. Questo significa che l’esenzione bollo auto esiste, ma riguarda alcuni casi particolari. Prima di scoprire altri dettagli sull’esenzione bollo auto però, voglio specificare le differenze che intercorrono tra bollo e superbollo e rispondere a una serie di domande sul bollo auto, per esempio: come si calcola? Come e dove pagare il bollo auto? Si può pagare il bollo online? Continua a leggere per scoprire tutte le risposte.

Tasse automobilistiche bollo e superbollo: quali differenze?

Per facilità si tende a parlare in maniera generica di bollo. Ma in realtà bisogna distinguere bollo e superbollo, nonostante si tratti in entrambi i casi di tasse automobilistiche.

Il bollo auto, come accennato, è una tassa automobilistica regionale di proprietà del mezzo che deve essere pagata, appunto, dal proprietario di un veicolo regolarmente immatricolato, indipendentemente che circoli o meno. Per legge, questo importo deve essere versato entro il mese di immatricolazione, se l’auto è nuova, e comunque ogni anno.

L’importo da corrispondere dipende da una serie di parametri indicati dalla Regione di riferimento, dalla classe di emissione e dalla potenza del veicolo (espressa in kW o in cavalli). Ed è proprio per quest’ultimo motivo che si parla di bollo e superbollo.

Il superbollo, infatti, è sempre una tassa automobilistica di proprietà del veicolo, ma extra, nel senso che va corrisposta annualmente, in aggiunta al bollo, nel caso in cui la potenza del veicolo sia pari o superiore a 185 kW (251 CV) e, tra l’altro, per ogni kilowatt che supera questa soglia, il superbollo aumenta di 20 €. Tuttavia, come si legge sul sito dell’ACI, “l’addizionale è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente, al 60, al 30 e al 15 per cento e non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione”.

Altra differenza tra bollo è superbollo è che il primo è una tassa regionale, il secondo invece è erariale e va a finire nelle casse dello Stato.

Calcolo bollo e superbollo (online o offline)

La prima domanda a cui voglio rispondere è: come avviene il calcolo bollo e superbollo? La risposta è che è possibile calcolare queste tasse automobilistiche sia online che “offline”, cioè alla vecchia maniera, per intenderci.

Calcolo online: sito ACI bollo

Se vuoi conoscere facilmente l’esatto importo di bollo e superbollo senza incorrere in errori di calcolo, basta recarti sulla piattaforma online dedicata messa a disposizione dal sito dell’ACI (Automobile Club d’Italia), in cui ti verrà chiesto di inserire i seguenti dati:

• Tipo di pagamento (rinnovo, prima immatricolazione, ecc.)
• Tipo di veicolo (autoveicolo, ciclomotori, ecc.)
• Regione di residenza dell’intestatario del veicolo
• Targa

Calcolo offline o “fai da te”

Per chi non ha molta dimestichezza con gli strumenti informatici o non possiede ancora la vettura, per il calcolo di bollo e superbollo può procedere anche in maniera tradizionale. Innanzitutto, bisogna informarsi sulle disposizioni regionali in materia, che potrebbero variare da un territorio all’altro.

Ricordo infatti che il bollo va versato alle Regioni e non allo Stato come il superbollo, che ha un importo standard di 20 € per ogni kW che supera soglia 185 kW. Per cui, sono proprio le Regioni che fissano l’importo del bollo in base alla potenza del veicolo e alla classe di inquinamento.

Ad ogni modo, se vuoi calcolare il bollo della tua auto offline e “fai da te”, ti basta conoscere il valore per ogni kW, proporzionale alla classe inquinante e ai kW totali, e moltiplicarlo per la potenza totale del veicolo.

Come e dove pagare il bollo auto

Mettiamo il caso che tu sia riuscito a calcolare il bollo della tua auto. Indovina quale sarà il prossimo step? Proprio così: il pagamento. Se non hai ancora provveduto per l’anno corrente.

Pagamento bollo online (ACI e altri metodi)

Il pagamento del bollo può avvenire online attraverso i servizi telematici offerti dalle Regioni e dall’ACI, tramite i servizi di home banking, sul sito di Poste Italiane o dall’app IO.

Dove pagare il bollo auto fisicamente

Si può pagare il bollo anche fisicamente presso alcuni centri autorizzati come:

• Punti vendita Lottomatica
• Uffici Poste Italiane
• Sportelli ATM abilitati
• Agenzia di pratiche auto
• Banche
• Delegazioni ACI

Pagamento superbollo

Il pagamento del superbollo invece avviene con modello F24 Elementi identificativi, che si può versare sia online sia presso un ufficio postale, una banca o uno sportello Equitalia.

Bollo auto scaduto: cosa succede?

In una vita frenetica e piena come quella odierna, ricordarsi anche della scadenza del bollo può diventare una vera e propria ardua impresa. Può infatti succedere che ci si dimentichi di pagare le tasse automobilistiche. Quali sono però i rischi di circolare con il bollo auto scaduto?

Quelli di incorrere in sanzioni stabilite dal Codice della Strada che si inaspriscono con il passare del tempo. Più giorni passano dalla scadenza, quindi, più aumenta la percentuale di mora da versare in aggiunta al pagamento del bollo.

Se invece trascorro 3 anni dalla scadenza del bollo, il veicolo può essere radiato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) nella Regione di appartenenza e non può più circolare se non con nuova immatricolazione e saldo dei bolli non versati.

Se invece ci si dimentica di pagare il superbollo, “si applica la sanzione del 30% prevista dall’articolo 13 Decreto legislativo n. 471 del 18 dicembre 1997”, come specificato sul sito dell’ACI, più le diverse percentuali di mora e interessi in base al tempo trascorso dalla scadenza.

Come conoscere la scadenza bollo

Per conoscere la scadenza bollo (ed eventualmente superbollo) basta verificare sulla ricevuta dell’ultimo pagamento oppure online sul sito dell’ACI. Dopodiché, bisogna ricordarsi che la somma va versata annualmente entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Quindi, se il bollo per esempio scadeva ad aprile 2022, il pagamento doveva essere effettuato dall’1 al 31 maggio 2022.

Per i veicoli appena immatricolati invece, il primo pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese in cui è avvenuta l’immatricolazione.

Bonus bollo auto: esiste?

Non esiste un vero e proprio “bonus bollo auto”, ma delle normative che prevedono l’esenzione del bollo auto se si posseggono determinati requisiti. Te ne parlo in maniera più approfondita nel prossimo paragrafo.

Esenzione bollo auto: quando il bollo auto non si paga più?

Quando il bollo auto non si paga più? So che te lo stai chiedendo e voglio rispondere immediatamente. L’esenzione bollo auto, ossia l’esenzione dal pagamento di questa tassa automobilistica, può avvenire se:

• Il veicolo è destinato alla mobilità di cittadini invalidi o portatori di handicap (Legge 104).
• Il veicolo è considerato auto storica.
• Il veicolo è caratterizzato da specifici livelli di emissione.

Esenzione bollo auto Legge 104

L’esenzione bollo auto, come accennato, può avvenire in prima istanza grazie alla Legge 104, che tutela i disabili e i portatori di handicap.

Questa legge infatti prevede anche l’esenzione delle tasse automobilistiche sia se l’auto è intestata al disabile sia se l’intestatario è un familiare a cui egli è a carico. Ma questa agevolazione può essere applicata a una sola vettura che abbia una determinata cilindrata o potenza in base al tipo di alimentazione, come specificato in questa tabella:

Questi però sono limiti generici e il consiglio è quello di rivolgersi alla propria Regione di appartenenza perché alcuni dati potrebbero variare, compresi quelli relativi al tipo di veicolo e alle patologie di handicap che hanno diritto all’esenzione bollo auto.

Esenzione bollo auto storiche

Come potete immaginare, anche i proprietari di auto storiche possono beneficiare dell’esenzione bollo auto. Ma qui scatta una domanda lecita: quando un’auto può essere definita “storica”?

Un’auto storica è una vettura che ha almeno 30 anni di età e che non è mai stata utilizzata come bene strumentale (per scopi professionali). Queste vetture posso beneficiare della totale esenzione bollo auto storiche, che è automatica, per cui non occorre presentare domande o essere presenti in registri storici.

Ma c’è un ma. L’esenzione è totale solo se questi veicoli non circolano su strade pubbliche. Se invece circolano, è dovuta una tassa di circolazione forfettaria di 25,82 € che, come si legge sempre sul sito dell’ACI, “è dovuta per l’intera annualità e non è assoggettabile a sanzione in caso di ritardato pagamento”.

Un’auto può essere definita storica anche se non è mai stata usata come bene strumentale, ha almeno 20 anni di età e possiede un certificato di rilevanza storica. In questo caso l’esenzione del bollo è pari al 50% del totale.

Esenzione bollo auto ibride ed elettriche

L’esenzione bollo auto riguarda anche tutte quelle vetture caratterizzate da livelli di emissione particolarmente bassi o nulli, come le auto ibride ed elettriche.

Cominciando proprio da queste ultime, generalmente l’esenzione bollo per le auto elettriche è totale – quindi non si paga – per 5 anni a partire dalla data della prima immatricolazione o “a vita”. Nonostante ogni Regione abbia le sue regole specifiche in materia, l’intestatario di un’auto elettrica potrà comunque godere con certezza di benefici fiscali.

Per quanto riguarda invece l’esenzione bollo auto ibride, anche in questo caso le regole variano da Regione a Regione. In alcune di esse l’esenzione è prevista, totale o parziale; in altre no, come in Friuli-Venezia Giulia per esempio.

Vediamo le regole attualmente in atto nelle principali Regioni italiane.

Regione Lombardia bollo

Esenzione bollo auto Regione Lazio

Regione Emilia-Romagna bollo auto

Esenzione bollo auto Regione Piemonte 

Bollo auto noleggio lungo termine: come funziona?

Molto spesso i clienti ci chiedono se il bollo auto è compreso nel canone di noleggio. La risposta purtroppo è no perché a partire dal 2020 è uscito un nuovo decreto che lo impedisce e di cui abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo: Bollo auto noleggio a lungo termine: cosa cambia nel 2020/2021.

Tuttavia, nel canone è compresa la gestione del bollo, uno dei tanti vantaggi del noleggio a lungo termine. Questo significa che sarà la società di noleggio a pagare il bollo al tuo posto per poi addebitarti l’importo. Quindi potrai dire addio allo stress di doverti ricordare le scadenze di bollo (ed eventualmente superbollo), di calcolarne gli importi e di organizzarti per il pagamento di queste tasse automobilistiche.

Un grosso risparmio di tempo che puoi impiegare per altre attività sicuramente più piacevoli, non credi?

Per saperne di più sul bollo auto noleggio lungo termine, puoi anche guardare questo video:

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