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Motori, Mobilità Elettrica

Manutenzione auto elettrica: come funziona?

Davide Calloni – 

24 Novembre 2022

Ultimo aggiornamento: 28 Agosto 2024

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L’acquisto di un’auto elettrica, ad oggi, sembra una scelta vantaggiosa, considerando il continuo aumento del carburante e la possibilità di ricaricare la vettura presso le stazioni di ricarica, sempre più numerose. Un elemento di cui, in genere, si parla poco, riguarda come funziona la manutenzione auto elettrica, in questo articolo lo capiamo insieme. Quali sono i fattori da considerare, nella valutazione di un mezzo tecnologico e a cui le case automobilistiche dedicano ormai la totalità delle proprie energie progettuali e di marketing? La diffusione delle automobili elettriche, da qualche anno, affonda le basi nella moderna concezione di risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse, anche economiche, rispetto ai mezzi alimentati a benzina, Diesel o GPL. In particolare, oltre alla diminuzione dei costi legati al rifornimento di combustibile, vi sarebbe anche una minore necessità di manutenzione ordinaria, almeno nel breve periodo. Per cercare di quantificare la convenienza di un’auto elettrica rispetto a una “tradizionale”, il primo passo da seguire è determinarne i costi fissi e variabili, fermo restando che alcuni elementi cambiano in funzione dei chilometri percorsi. Ci soffermeremo anche sulle autovetture elettriche per le imprese, che dirigenti e personale commerciale utilizzano come strumento fondamentale della propria attività.

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Manutenzione auto elettrica: capiamo meglio la ricarica batterie auto elettriche

Un tema doveroso da affrontare è quello della ricarica batterie auto elettriche e i suoi relativi costi. Questo elemento varia in funzione dei chilometri percorsi e anche in base alla potenza della batteria del veicolo, alla tipologia di ricarica scelta e alle tariffe in vigore dell’energia elettrica. Sul mercato esistono diversi modi di ricarica, ad esempio la ricarica domestica o la ricarica presso le colonnine pubbliche. Quest’ultima modalità si suddivide ulteriormente in ricarica normale e fast. Facciamo un esempio sui costi, il SUV elettrico BMW i3, che ha una capacità della batteria di 42 kWh, il costo medio di una ricarica completa è di 13 €, mentre per una Nissan Leaf si spendono circa 9 €. Da questo punto di vista, si evince come le automobili elettriche risultano nettamente più convenienti rispetto a quelle alimentate a benzina, Diesel o GPL. Le tipologie di ricarica di un’auto elettrica:
  • Ricarica casalinga
  • Ricarica sharing
  • Ricarica colonnine pubbliche gratuite
  • Ricarica colonnine pubbliche a pagamento
Guarda il nostro video sulla Mustang elettrica e il suo test drive:

I vari caricabatterie per auto elettriche

Le tipologie di ricarica ad oggi presenti sono indicate con le sigle Quick AC (in cui è erogata corrente alternata con un massimo di 22 kW e, quindi, troppo poco potente, ad esempio, per i SUV), Fast DC (fino a 50 kW di corrente continua) e HCP (che prevede corrente continua con una potenza compresa tra i 150 e i 350 kW). Quest’ultima tariffa è anche la più onerosa. Tra i costi di ricarica è necessario considerare anche quelli di occupazione, applicati dopo un’ora di occupazione della colonnina. Se sei interessato a sapere quali sono le migliori auto elettriche con maggior autonomia, abbiamo preparato un articolo apposta per te! Oppure leggi anche la nostra classifica delle auto elettriche più economiche.

L’importanza della manutenzione batteria auto elettrica

L’elemento che incide maggiormente sui costi di manutenzione di un’automobile elettrica riguarda proprio la manutenzione e la sostituzione della batteria. Il componente principale di un’auto elettrica, infatti, è il parco batterie, ovvero i moduli che compongono il sistema di accumulo che alimenta il veicolo e ne determina l’autonomia. Le ricariche continue che fai alla tua auto, nel tempo, portano a una riduzione progressiva dell’efficienza della batteria e per questo motivo è fondamentale sottoporre l’auto a dei controlli regolari. Fortunatamente, le moderne automobili elettriche vantano una lunga garanzia sulle batterie, infatti molti produttori offrono una copertura di 8 anni o 150-200 mila chilometri. Nonostante ciò, risulta essenziale prendersi cura dei suoi componenti e scegliere sempre le migliori modalità di ricarica per preservare la batteria. Leggi anche il nostro articolo sui migliori SUV elettrici nel 2022.

Quando fare il cambio batteria auto elettrica?

Con che frequenza cambiarla, e quanto si spende per l’operazione, considerando le variabili connesse alla marca e al modello della vettura? Per avere un punto di partenza, gli esperti del settore considerano la Tesla come principale riferimento nel comparto delle auto elettriche. La casa produttrice, per i suoi veicoli, garantisce una durata della batteria di 8 anni o, espresso in chilometri, di 160.000-240.000, numeri che oscillano in funzione del modello. In questo caso, la casa madre garantisce il cambio gratuito della batteria prima che siano trascorsi 8 anni o che siano stati percorsi i chilometri indicati.

Quanto è il prezzo batteria auto?

Prendendo in esame altri brand automobilistici, e in particolare i SUV, la sostituzione della batteria ha un costo medio compreso tra i 20.000 e i 30.000 euro. L’importo effettivo, in ogni caso, dipenderà da diversi fattori, tra cui il modello dell’automobile e la reale capacità del pacco batterie da cambiare. Per automobili elettriche più economiche, come la Nissan Leaf, il cambio delle batterie prevede un investimento fino a 20.000 euro, nell’eventualità in cui sia necessario sostituire l’intero pacco batterie. Questo intervento di manutenzione, specie per chi percorre un elevato numero di chilometri ogni anno, rappresenta sicuramente un notevole contrappeso rispetto al risparmio costituito dall’esenzione dal bollo e da tariffe più basse per la polizza di assicurazione. C’è chi afferma che le spese per l’acquisto dell’automobile elettrica e quelle per la sostituzione della batteria sarebbero di gran lunga inferiori rispetto ai costi sostenuti, nel lungo periodo, per il carburante e la manutenzione ordinaria e straordinaria della autovetture termiche. È però importante sottolineare che, un’organizzazione che ha numerosi dipendenti che usano l’automobile aziendale per la propria attività, i costi elevati di acquisto e manutenzione di un’auto elettrica, specie se moltiplicati per il numero di risorse che la utilizzano, risultano spesso improponibili.

Quindi quali sono i costi di manutenzione auto elettrica?

Abbiamo visto, quindi, che anche i veicoli elettrici non sono esenti, purtroppo, dai costi di manutenzione auto. Vediamoli tutti: Cominciando dai costi fissi, che quindi non variano in base ai chilometri percorsi e dalla ricarica, i primi della lista sono l’assicurazione e, ovviamente, il costo d’acquisto. Chi sta pensando agli incentivi, la brutta notizia è che spesso terminano; a seguito proroghe, gli importi possono esaurirsi. Per quanto riguarda il bollo e il superbollo, la buona notizia è che, per i primi 5 anni di vita della vettura elettrica, il proprietario è esente dal pagamento. Dal sesto anno a seguire, la tariffa della tassa si riduce del 75%, salvo nelle Regioni Piemonte e Lombardia, nelle quali il tributo è abbattuto per sempre (vedremo in seguito se questa linea sarà mantenuta). Oltre al risparmio relativo al bollo, le tariffe dell’assicurazione hanno un costo minore per le automobili elettriche, con un risparmio che varia dal 30% al 50% rispetto alle autovetture termiche. Quindi, i costi legati alla manutenzione delle automobili elettriche si concretizzano principalmente nella sostituzione della batteria.

I vantaggi del noleggio lungo termine nella manutenzione auto elettrica

I costi elevati di acquisto e cambio batteria delle automobili elettriche possono costituire un deterrente, per molte aziende e privati, al loro utilizzo. Una valida soluzione, è rappresentata dalla formula di noleggio a lungo termine. Con una durata da 25 a 60 mesi, l’opzione del long term car rental solleva il contraente da spese impreviste e fornisce autovetture nuove, efficienti e sottoposte a controlli rigorosi ancora prima della consegna. È previsto il pagamento di un canone mensile accordato precedentemente con la compagnia di noleggio. A volte, non è necessario neanche versare un anticipo. Il canone di noleggio include l’uso del veicolo, un pacchetto di chilometri, quantificato su base annuale, la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria, l’assicurazione e, opzionabile, anche il cambio gomme e l’auto sostitutiva. Pensando alla sostituzione periodica della batteria di un SUV elettrico, con questa formula di noleggio il relativo costo è abbattuto nella misura del 100%, perché il titolare del contratto non dovrà sostenere tale spesa. Inoltre, i costi del noleggio sono sottoposti a sgravi fiscali, nella misura indicata dalla legge e con le condizioni di utilizzo dell’autoveicolo. Un professionista esperto saprà applicare in modo corretto le detrazioni e le deduzioni disposte dalla normativa vigente, rendendo la formula del noleggio ancora più vantaggiosa. Scopri sul nostro sito le migliori offerte noleggio lungo termine per privati o per aziende e professionisti. Altrimenti contattaci per un preventivo personalizzato. Un consulente esperto analizzerà attentamente le tue esigenze e ti proporrà l’offerta più adatta alla tua mobilità Abbiamo preparato per te anche un video apposito, dove spieghiamo tutto quello che devi sapere sul noleggio a lungo termine:  
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