Toyota Yaris 2020: l’auto ibrida dei record si aggiorna

Toyota non ha solo il merito di essersi classificata tra i marchi più noleggiati dello scorso anno; è suo, infatti, il primato di aver introdotto il termine “ibrido” nel vocabolario dei marchi automobilistici di tutto il mondo. Sebbene non ci siano notizie precise – documenti fanno risalire questa tecnologia addirittura alla fine dell’Ottocento – è con la Prius che il mercato moderno si avvicina ad una soluzione di mobilità attenta all’ambiente. Oggi, a distanza di vent’anni dalla posa di questa pietra miliare, la Toyota Yaris 2020 – simbolo indiscusso della casa nipponica – è la protagonista delle novità che il nuovo decennio ha portato con sé.

Novità Toyota 2020: come cambia il volto dell’ibrido

L’entrata in commercio della Prius sveglia “quella tigre addormentata che è l’industria globale dell’auto”; sono queste le parole scelte dall’allora presidente Toyota per presentare la vettura. Il nome stesso appare profetico: prima ibrida nella storia moderna, è l’auto più venduta della sua categoria.

Il 1997 è quindi l’anno in cui ha inizio una “guerra ambientale”. Da quel momento le case automobilistiche si sfidano nel campo dell’innovazione tecnologica per cercare di ridurre le emissioni dei cosiddetti gas serra nell’atmosfera. È una battaglia senza esclusione di colpi, dalla quale Toyota è sempre uscita vincitrice: oltre 15 milioni di veicoli ibridi distribuiti in tutto il mondo, di cui 300 mila in Italia.

Icona del marchio nipponico è la Toyota Yaris, che nel 2012 fa propria la tecnologia ibrida. Se inizialmente era in grado di percorrere soltanto brevi tratti in modalità full-electric, il nuovo motore garantisce adesso una maggiore autonomia e prestazioni strabilianti.

Cos’è l’ibrido Toyota?

La gamma Toyota Hybrid si basa sul funzionamento di due motori: uno tradizionale alimentato da benzina e l’altro elettrico; entrambi indipendenti, sono in grado di lavorare da soli oppure in sinergia.

Toyota ha progettato poi un meccanismo – è questo il segreto del suo successo – grazie al quale non è necessaria una presa di corrente per poter ricaricare la batteria.

Toyota Yaris 2020: vent’anni di storia alla base della quarta generazione

Progettata dal designer greco Sotiris Kovos, la Toyota Yaris non dimentica le sue origini. La vettura deve infatti il nome a Charites, plurale di Charis, termine tratto dalla mitologia classica con cui erano conosciute le tre Grazie; nella cultura ellenica queste divinità – diventate il soggetto preferito di molti dipinti e sculture – simboleggiavano il fascino, la bellezza e l’eleganza. Quali aggettivi migliori per descrivere la punta di diamante della casa automobilistica nipponica?

Nata alla fine dello scorso millennio, la Toyota Yaris fa il suo ingresso nel mercato europeo nel 1999. Subito riceve consensi dalla stampa, che spende per lei parole estremamente positive; a confermare il suo successo è il titolo di “auto dell’anno”, ricevuto nel 2000.

Nel settembre 2011, in occasione del Salone dell’Automobile di Francoforte, viene presentata la terza serie. Accolta con lo stesso entusiasmo delle precedenti generazioni, la Toyota Yaris arriva ad occupare la quattordicesima posizione nella classifica dei veicoli più richiesti durante il primo semestre del 2014. Le oltre 90 mila unità vendute inducono il marchio giapponese ad apportare alcune modifiche per migliorare l’esperienza di guida e il design della carrozzeria; in particolare, è in seguito all’ultimo restyling – avvenuto all’inizio del 2017 – che l’auto nipponica assume l’aspetto con cui adesso si mostra al pubblico.

Oggi la quarta generazione è pronta ad entrare in commercio. Il conto alla rovescia è iniziato: a partire da giugno l’Italia vedrà circolare per le strade delle sue città la nuova Toyota Yaris 2020.

Esterno

Quando venne commercializzata per la prima volta, la Toyota Yaris era accompagnata dallo slogan “piccolo Genio”. La definizione non ha mai abbandonato la vettura asiatica; rimangono infatti le linee morbide e tondeggianti che da sempre la caratterizzano.

La quarta serie non porta con sé modifiche alla carrozzeria, che continua a presentare la calandra “a nasone”, eredità del più recente restyling; sotto il logo Toyota trova quindi spazio un’ampia griglia con presa d’aria di dimensioni maggiori rispetto al passato. I fari sottili e affusolati creano con le forme elaborate del paraurti un contrasto insolito ma piacevole alla vista. L’impressione è quella di essere di fronte ad un’auto allo stesso tempo robusta ed elegante.

Cambiano, invece, le dimensioni. La nuova piattaforma TNGA ha permesso di aggiungere maneggevolezza e stabilità ad una vettura dall’aspetto più compatto, tipico di una citycar; tuttavia, la lunghezza del cofano, inusuale per la categoria, le conferisce quella nota sportiva e di dinamicità introvabile nelle generazioni precedenti.

Immagini provenienti dal sito ufficiale Toyota www.toyota.it

Interno

L’abitacolo è stato completamente ridisegnato per poter assaporare meglio il piacere della guida a bordo della nuova Toyota Yaris 2020. La postazione del conducente unisce in un’armonia a dir poco perfetta visibilità e vicinanza ai comandi. Lo schermo touch screen centrale permette infatti di visualizzare e accedere ai contenuti del proprio smartphone; le informazioni utili vengono invece proiettate direttamente sul parabrezza tramite l’Head-Up display.

Sicurezza e riflessi pronti prima di tutto

Fin dalla nascita, la Toyota Yaris ha dimostrato di avere a cuore la sicurezza dei suoi passeggeri; le tecnologie all’avanguardia installate a bordo hanno permesso infatti alla berlina del marchio nipponico di superare sempre il crash test dell’Euro NCAP con alti punteggi. Anche con la quarta serie questa vettura si guadagna un posto nell’elenco dei veicoli con i più elevati livelli di protezione. A garantirle il successo è l’airbag centrale che si attiva in caso di sinistro laterale. Gioca poi un ruolo fondamentale Toyota Safety Sense, un pacchetto di sofisticati dispositivi in grado di attenuare i rischi che un viaggio in auto comporta.

Oltre ad essere un valido aiuto nel riconoscimento della segnaletica stradale, telecamere e sensori riduco il pericolo di collisioni con veicoli e pedoni avvertendo prontamente il driver della loro presenza.

Essenziale è poi il Cruise Control Adattivo, il cui compito è quello di monitorare la distanza che separa la Toyota Yaris Hybrid dalla vettura che la precede; entra in funzione quando una guida eccessivamente spericolata mette a rischio l’incolumità dei passeggeri, innescando un meccanismo che ne regola la velocità. Il Sistema di Mantenimento Attivo della Corsia avvisa invece il conducente – tramite un segnale visivo e sonoro – nel momento in cui la traiettoria sta cambiando.

Infine, grazie ad AHB la nuova Toyota Yaris 2020 “percepisce” i fari delle auto provenienti dalla direzione opposta e aziona automaticamente le luci abbaglianti o anabbaglianti.

Toyota Yaris Hybrid: ottimizzare i consumi per migliorare le prestazioni

Accanto ai combustibili “tradizionali” – Toyota ancora non lascia andare l’alimentazione a benzina – la vera protagonista della quarta serie è la tecnologia ibrida.

Il nuovo motore Hybrid Dynamic Force 1.5L da 116 CV permette di migliorare sensibilmente le prestazioni; con l’ultima generazione, infatti, l’efficienza sale del 20% mentre la potenza raggiunge il 15% in più. La casa automobilistica nipponica ha stimato che la Toyota Yaris 2020 potrà raggiungere i 130 km/h in modalità totalmente elettrica.

I lunghi tempi d’attesa, richiesti di solito per ricaricare la batteria, vengono annullati grazie a Full Hybrid Electric. Questo meccanismo è pensato per sfruttare al meglio l’eccesso di potenza del motore a benzina; il sistema recupera infatti l’energia – normalmente dispersa sotto forma di calore e polveri – quando la vettura è in fase di rallentamento. Grazie alla frenata rigenerativa non sarà quindi necessario ricorrere a colonnine o alla presa domestica per “fare il pieno”.

Toyota promette un’esperienza di viaggio senza compromessi, che non si lascia influenzare dalle condizioni ambientali o del piano stradale; assicura una guida reattiva e piacevole, ricca di emozioni ma anche attenta a ridurre l’impatto sul clima. I dati ufficiali affermano infatti che un litro di carburante garantirà un’autonomia di 34 km; la Toyota Yaris Hybrid produrrà quindi 64 grammi di CO₂ al chilometro, il 20% in meno rispetto alle serie precedenti.

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Autore: Davide Calloni

Sposato con Sabrina e papà di Giorgio e Chiara, aiuto aziende e professionisti a trarre il massimo dei vantaggi del noleggio a lungo termine, sfruttando un esperienza ventennale nel settore auto aziendali. Vedi tutti gli articoli di Davide Calloni