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Total Cost of Ownership (TCO): cos’è?
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In questo articolo ti spiegherò che cos’è il Total Cost of Ownership (TCO), analizzando sia i costi noti sia i costi nascosti che lo determinano. Inoltre, cercheremo di capire insieme come il noleggio a lungo termine può aiutare le aziende nella gestione e nel controllo di tutte le spese legate alla mobilità.
Total Cost of Ownership (TCO) significato
Il Total Cost of Ownership – o TCO – è, tradotto letteralmente, il costo totale di proprietà di un bene ed è un concetto che è nato e si è diffuso soprattutto in abito aziendale, nonostante stia “contagiando” sempre più anche il mondo dei privati. Bill Kirwin, ex analista presso la società per azioni Gartner, lo ha definito “costo totale di acquisizione, utilizzo, gestione e ritiro di un bene durante il suo intero ciclo di vita”. Che significa? Te lo spiego subito. Quando acquistiamo un prodotto, per esempio un’auto aziendale, tendiamo ad associare il suo valore al prezzo di listino. In realtà entrano in gioco molti altri costi che spesso ignoriamo o non riusciamo a prevedere. Alcuni di essi sono noti, come quelli legati al “pezzo di ferro”, all’assicurazione, alla manutenzione ordinaria ecc; mentre altri si possono definire “nascosti” proprio perché potrebbero subentrare all’improvviso, essendo perlopiù associati alla gestione degli imprevisti. Nei prossimi paragrafi vedremo insieme nel dettaglio quali sono i costi noti (evidenti, diretti) e i costi nascosti o indiretti che definiscono il TCO, la cui conoscenza preventiva ti permetterà di calcolare in anticipo (e ottimizzare) tutte le uscite legate alla vettura ed evitare spiacevoli sorprese.Analisi dei costi noti per la tua auto aziendale
Costo di acquisto: prezzo auto
Il “costo noto” per eccellenza quando si valuta l’acquisto di una vettura è senza ombra di dubbio il prezzo del “pezzo di ferro”. A incidere su di esso, se opti per un’auto aziendale nuova, non è solo la motorizzazione o il modello scelto, ma anche la sua configurazione e tutti gli optional aggiuntivi. Preferisci il cambio automatico a quello manuale? I sedili in pelle invece che in tessuto? Per la sicurezza dei tuoi dipendenti trasfertisti pensi che potrebbe essere utile il cruise control adattivo o il mantenimento di corsia? Valutare bene le reali necessità dell’azienda è fondamentale, perché oltre al prezzo della vettura in sé, per il calcolo del Total Cost of Ownership bisognerà considerare anche tutta una serie di costi associati.Costi associati
Mettiamo il caso che tu abbia appena acquistato un’auto aziendale nuova. Prima di poterla effettivamente guidare senza incappare in sanzioni, sarà necessario sbrigare delle pratiche burocratiche obbligatorie per ottenere la targa e il libretto di circolazione. Mi riferisco a messa su strada e immatricolazione, che rappresentano appunto alcuni dei costi associati alla vettura. Altro esempio di costo associato, se scegli la formula del finanziamento o del leasing, equivale agli interessi.Costi di proprietà
I “costi di proprietà” sono i famosi bollo e superbollo ed è obbligatorio pagarli ogni anno, a prescindere dall’utilizzo o meno del veicolo e dalla formula di mobilità scelta (acquisto, leasing o noleggio a lungo termine). Per verificare l’importo del bollo o superbollo di un’auto di proprietà, basta collegarsi alla sezione “servizi” del sito dall’Automobile Club d’Italia (ACI), cliccare su “Calcola il bollo e il Superbollo”, e compilare i campi indicati. In base all’articolo 51 del Decreto legge n. 124/2019, non è più possibile effettuare questo calcolo sul sito dell’Agenzia delle entrate. Se invece vuoi sapere in anticipo quanto ti costerà il bollo di un’auto che ancora non possiedi, è necessario conoscere almeno i kW e la categoria ambientale del veicolo. Più la potenza espressa in kW è alta, maggiore sarà l’importo da versare. Per quanto riguarda la categoria ambientale invece, più è alta, meno spenderai di bollo.Costi di mantenimento (assicurazione auto aziendale e manutenzione ordinaria)
Altri costi noti che incidono sul TCO sono quelli di “mantenimento” dell’auto aziendale, e quindi assicurazione e manutenzione ordinaria. Lo sapevi che le spese assicurative rappresentano fino al 15% dei costi totali legati alla vettura? Anche valutare bene le varie proposte di polizza auto è importantissimo se l’obiettivo è risparmiare il più possibile senza, tuttavia, pagarne le conseguenze in termini di sicurezza. Per quanto riguarda invece la manutenzione ordinaria, si tratta di un costo che dipende dal modello dell’auto e che bisogna sostenere regolarmente per evitare guasti e interventi di manutenzione straordinaria spesso molto salati. Tra un tagliando e l’altro, per esempio, non dovrebbe trascorrere più di un anno. Oppure si può fare ogni 15-20 mila km. Avere un’auto “curata” e ben tenuta, tra l’altro, consente di rivenderla a un prezzo più elevato ed evitare la febbre da svalutazione. Se vuoi saperne di più in merito ai costi legati alla manutenzione, ti potrebbe interessare questo articolo.Costi di usura
Durante il ciclo di vita di un’auto aziendale, l’usura è sempre dietro l’angolo e bisogna considerare anche questa tipologia di costi nel calcolo del TCO. I guasti possono essere causati da sinistri e/o incidenti, da fattori legati agli anni di utilizzo del mezzo, oppure da una scarsa manutenzione. Ciò che si può fare per ridurre il più possibile gli interventi di manutenzione straordinaria ed evitare di sborsare denaro non previsto nel calcolo delle uscite è, come ho sottolineato nel paragrafo precedente, non rimandare i regolari tagliandi. Per il resto basta un po’ di accortezza o una buona polizza assicurativa. Prima di procedere, abbiamo visto che l’usura dipende dall’utilizzo (spesso “cattivo”) di un mezzo. Ma a proposito di utilizzo, non dimenticarti dei costi del carburante! Dato che si tratta di costi che dipendono dal motore, se sei un’azienda che percorre pochi chilometri, per esempio, non ti converrà scegliere un diesel, anche se il prezzo di listino è allettante.Costi di smaltimento
Nota dolente per tutti coloro che possiedono un’auto di proprietà, i costi di smaltimento corrispondono alla famosa svalutazione del veicolo e rappresentano una fetta importante del Total Cost of Ownership. Lo sapevi che un’auto nuova, appena uscita dalla concessionaria, perde circa il 10% del suo valore? Dopo un anno invece il valore residuo dell’auto scende al 75% in seguito ad una svalutazione pari al 25%. Su questi dati inciderà anche lo stato della carrozzeria del veicolo, il chilometraggio percorso, sinistri, incidenti ecc. Se vuoi approfondire l’argomento, consulta la tabella svalutazione auto che abbiamo riportato in uno dei nostri articoli.Analisi dei costi nascosti per la tua auto aziendale
Fino ad ora abbiamo analizzato i costi noti legati al possesso di un’auto aziendale. Adesso invece è giunto il momento di scoprire quali sono tutti quei costi che possiamo categorizzare come “nascosti” e a cui sicuramente non hai mai pensato. Se la tua impresa ha un fleet manager che si occupa esclusivamente del parco auto aziendale, sei fortunato! Difficilmente infatti le aziende, se non sono grandi multinazionali, assumono una figura specializzata nella gestione delle flotte, ma preferiscono affidare questo compito a un loro dipendente, con la conseguenza che quest’ultimo, sottraendo del tempo prezioso alla sua principale attività, potrebbe non essere produttivo al 100 %. Meno produttività comporta minor fatturato e quindi un primo costo nascosto non previsto per la tua attività. Ma non è finita qui: se un tuo dipendente si occupa anche della gestione del parco auto aziendale, così come sottrae tempo alla sua attività principale, lo sottrae al fleet management! Potrebbe infatti scegliere frettolosamente auto poco adatte alle esigenze di mobilità della tua azienda, ritardare con le pratiche burocratiche, sottoscrivere la polizza assicurativa più conveniente solo da un punto di vista economico, e così via. In tutti questi casi gli imprevisti sono dietro l’angolo e quindi ecco sbucare come funghi altri costi nascosti da sostenere per risolverli. Prevedere dunque con esattezza il valore reale e tutte le uscite legate una o più auto aziendali quando si procede con l’acquisto e il “fai da te”, potrebbe risultare un’impresa impossibile. Ecco perché il Noleggio a Lungo Termine è una formula in continua crescita tra le aziende e non solo! Il Noleggio, essendo una formula di mobilità Tutto Incluso, rappresenta il miglior modo per tenere sotto controllo il Total Cost of Ownership ed evitare ogni imprevisto.Total Cost of Ownership nel noleggio lungo termine aziende
Costi gestione auto con un canone mensile Tutto Incluso
Quando parliamo di noleggio a lungo termine, il Total Cost of Ownership, che tradotto significa “costo totale di proprietà”, diventa “costo totale di utilizzo”. Tuttavia, noleggiare un’auto a lungo termine non significa solo fruire di un veicolo senza acquistarlo, ma anche fruire di tutti i servizi necessari per la sua gestione grazie al canone mensile Tutto Incluso. Avrai quindi un’unica spesa fissa da sostenere che racchiude tutti i costi di gestione dell’auto aziendale, ossia:- messa su strada e immatricolazione;
- assicurazione RCA;
- danni accidentali;
- furto e incendio;
- manutenzione ordinaria e straordinaria (si, hai letto bene: con il noleggio a lungo termine qualsiasi intervento di manutenzione è già incluso nel canone mensile!);
- assistenza stradale 24/7.
Controllo costi auto aziendale con Total Cost of Ownership (TCO)
Il canone mensile Tutto Incluso, tipico del noleggio a lungo termine, ti permetterà di avere un’idea precisa del Total Cost Of Ownership e quindi un maggiore controllo dei costi legati alla tua auto aziendale. Se hai pensato di investire una certa cifra nella mobilità, puoi dormire sonni tranquilli: il budget non verrà sforato. Anche perché, come ti ho anticipato, se ti rivolgi ad un’agenzia verrai seguito fin dall’inizio da un consulente specializzato che proporrà la soluzione migliore per te. Per prima cosa, analizzerà le tue esigenze e ti aiuterà a scegliere la vettura più adatta e i servizi più utili da includere nel canone. Dopodiché ti supporterà nella gestione del parco auto dall’inizio alla fine del contratto di locazione. Inoltre, non dovrai più pensare tu (o un tuo dipendente) ai documenti, alle scadenze da rispettare, alle soluzioni da trovare in caso di imprevisti ecc., ma la società di Noleggio. Potrai così dedicare il tuo tempo prezioso solo ad attività importanti per il fatturato. “Noleggio a lungo termine” significa avere un solo fornitore che raggruppa tutti i servizi relativi alla gestione dell’autovettura e quindi una sola fattura da pagare e una sola persona con cui confrontarti se dovessi averne bisogno.Total Cost of Ownership esempio pratico con il noleggio lungo termine aziende
Nei paragrafi precedenti abbiamo analizzato tutti i costi (noti e nascosti) da considerare nel calcolo del Total Cost of Ownership e ti ho spiegato come il Noleggio a Lungo Termine potrebbe semplificarti la gestione del parco auto e garantirti un maggior controllo delle uscite. Ok Massimo, ma sicuramente questa formula di mobilità così vantaggiosa è più costosa dell’acquisto! In realtà, in termini di TCO, non è così! E te lo dimostro in un altro articolo in cui abbiamo calcolato il Total Cost of Ownership per l’utilizzo triennale di una Toyota Yaris ibrida, molto richiesta dalle aziende per gli spostamenti urbani. Leggi qui per scoprire il TCO della vettura in caso di noleggio e in caso di acquisto. Se hai domande in merito al Noleggio Lungo Termine aziende o desideri ricevere un preventivo da un nostro consulente specializzato in flotte aziendali, contattaci. Siamo operativi principalmente al Nord d’Italia, nelle zone di Monza e Brianza, Milano, Lecco, Como e Sondrio – ma siamo presenti anche a Treviso e Oristano.Condividi su