Siamo pronti per guidare le auto elettriche
Tempo di lettura: 4 minuti

Motori, Curiosità

Siamo pronti per guidare le auto elettriche?

Davide Calloni – 

1 Marzo 2019

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Ma l’elettrico è veramente il futuro?

Questa è la domanda che un sacco di persone si stanno facendo in questo momento, ma nessuno sa dare una risposta certa, perché?   Il mio modesto parere, e ribadisco mio, è che non siamo ancora strutturati sia dal punto di vista di rete di ricarica che lato produzione di prodotti necessari per questo tipo di veicoli (batterie, tecnologie di gestione e ricarica).   In più, i costruttori di tecnologie per i motori termici ovviamente stanno cercando di non far morire il loro business: i motori benzina e diesel.   Per capire quali sono i dubbi principali che hanno le persone che vorrebbero avvicinarsi alle autovetture con motore elettrico, noi di Rent&Drive abbiamo deciso di prendere a Noleggio Lungo Termine una Renault Zoe.   Il nostro obiettivo era, ed è tuttora, testare sul campo cosa vuol dire guidare quotidianamente una vettura completamente elettrica: esperienza di guida, gestione della batteria e della ricarica.   Scopriamolo insieme!   Seguici sui social – YouTube, Facebook, Linkedin –  per non perderti lo Zero Emissioni Tour con protagonista la nostra Renault Zoe completamente elettrica! Prima tappa con Antonio di Muro Ceo di EEW Italy.  

Perché abbiamo scelto la Renault Zoe?

Intanto l’autovettura in oggetto è stata scelta da noi di Rent&Drive in quanto ha un costo contenuto e fa parte di un segmento molto diffuso, quello delle city car.   Mi sento di escludere il marchio Tesla da questo articolo in quanto ha una rete di ricarica superveloce con un’autonomia ad oggi sconosciuta dalle altre case automobilistiche, pertanto una tipologia meno accessibile.  

Guidare le auto elettriche: Ecco le nostre prime impressioni

Partiamo con le prime impressioni, ovviamente al momento della consegna dell’auto elettrica siamo tutti contenti ed eccitati per la novità, batteria piena e pronti a partire.   Una volta partiti, la prima cosa che notiamo è la tensione che sale quando l’indicatore dei chilometri percorribili scende. Un po’ ti senti impotente, con la paura di non poter ricaricare l’auto e che a batteria scarica sei fregato!   Con il tempo però passa e impari a tarare i tuoi viaggi gestendo l’autonomia della batteria della tua auto elettrica.    

Alla ricerca disperata di una ricarica

  Arrivato il momento di dover ricaricare la batteria, vado nella città di Monza, e senza alcun successo cerco una postazione per la ricarica.   Fiducioso chiedo al parcheggiatore nel centro di Monza, sicuro di trovare un punto di ricarica in pieno centro, ma anche questa volta nulla. Anzi, il parcheggiatore mi dice anche che nei parcheggi a Milano, gestiti dalla stessa società, hanno la colonnina per ricaricare le auto elettriche.   Allora mi reco vicino al nostro ufficio di Lissone dove, in prossimità della stazione ferroviaria, si trovano due colonnine ma nulla da fare. In pieno stile italiano ci sono due auto con motore termico parcheggiate e quindi altro tentativo andato a vuoto.   Ed ecco che ritorna prepotente la sensazione di impotenza. Provi a richiedere e ti dicono di andare all’IKEA o all’Iper di Monza perché la ci sono i posti riservati, ovviamente sperando che siano liberi e funzionanti.  

La realtà dell’elettrico

Il mio non vuole essere un articolo polemico ma purtroppo questa è la realtà. Crediamo tutti che l’auto elettrica sia il futuro, ma ci vorrebbe un po’ più di impegno da parte di tutti nello sviluppare questo nuovo tipo di propulsione: utenti, gestori e produttori.   Lato colonnine speriamo che i gestori di energia – pur non essendo per loro un grande business, in quanto i loro guadagni arrivano principalmente dall’industria – decidano di espandere la rete di ricarica investendo in un progetto di riqualificazione dell’aria.   Si continua a parlare di fantomatici accordi per migliorare la rete ma, per il momento, non si vede nulla.   Quello che mi domando è: e se dovessi prendere l’autostrada come si fa a ricaricare? E soprattutto anche nel caso si trovasse una colonnina, le tempistiche necessarie per la ricarica quali saranno?   Direi che a questo punto forse è meglio stare in zona belli tranquilli aspettando buone nuove…  

In conclusione

Sicuramente quello delle auto elettriche è un mercato in fase di sviluppo, quindi quello che ci stiamo dicendo ora potrebbe essere già essere tutto superato in poco tempo.   Tenendo conto che oggi lo sviluppo di un mercato non ha più i ritmi di una volta, se prima ci volevano cinquant’anni per un cambiamento oggi avviene anche nell’arco di sei mesi o un anno, nel giro di pochissimo tempo questo mercato potrebbe esplodere.   Difatti, quasi tutte le case automobilistiche stanno investendo parecchie risorse e si stanno organizzando per la realizzazione di nuovi modelli completamente elettrici. Ma soprattutto, ora più che mai, sono tutti impegnati nello sviluppare nuove tecnologie sia per i motori elettrici che per  le batterie, che dovranno avere una durata più lunga e un tempo di ricarica molto più breve.   Ragazzi che dire, restiamo connessi e vediamo cosa succederà! Anche se per quelli un po’ più vecchi come me fa ancora un po’ strano guidare un’auto che non fa rumore, anche se poi ci si abitua… il pericolo invece rimane per i pedoni che dovranno stare più attenti non sentendo l’auto che arriva 🙂   Vuoi guidare anche tu una bellissima Renaul Zoe a Noleggio a Lungo Termine? O vorresti un’auto diversa ma sei comunque interessato al Noleggio a Lungo Termine? Clicca qui sotto e scopri tutte le auto elettriche!   Non perderti i prossimi articoli del blog! Inoltre, ricordati di iscriverti al nostro canale youtube: ogni settimana pubblichiamo autopillole per fare chiarezza sul sistema che sta rivoluzionando la mobilità.   A presto,   I Tuoi Esperti
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