Tasso auto 2025
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Curiosità, Consigli

Bollo auto 2025: calcolo, scadenza ed esenzioni

Davide Calloni – 

13 Febbraio 2025

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2025

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In questo articolo facciamo chiarezza sul bollo auto 2025: chi deve pagarlo, quando scade, come si calcola e le esenzioni regione per regione.

Bollo Auto 2025

Tra le tasse automobilistiche, il bollo è sicuramente una delle meno apprezzate da coloro che possiedono una vettura. In questo articolo voglio rispondere con chiarezza ad alcune delle domande più comuni sull’argomento: chi deve pagare il bollo auto e il superbollo 2025? come si calcola, quali sono le esenzioni, regione per regione, e quali sono le scadenze previste anche per quest’anno?

Allo stesso tempo ti mostrerò quali sono le sanzioni in cui rischi di incorrere se non sei in regola con la tassa di circolazione. Infine, per i più curiosi, voglio far luce su tutti i vantaggi che in questa ottica può offrirti in noleggio a lungo termine: a partire dall’assenza di perdite di tempo e le noie burocratiche.

Bollo auto e superbollo 2025: chi deve pagarlo

Prima di rispondere a tutte le altre domande, partiamo dalle basi: cos’è il bollo auto e chi deve pagarlo? In parole semplici, si tratta di una tassa legata al possesso di un veicolo. Anche se spesso si pensa che sia legata alla proprietà, in realtà a doverla pagare è chi utilizza la vettura. Quindi, se ti stai chiedendo chi deve occuparsene, ecco i soggetti coinvolti:

  • il proprietario del veicolo
  • l’utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio
  • l’utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente

Come puoi vedere quindi la tassa di circolazione dell’auto va pagata sia che tu sia proprietario, sia che tu abbia in possesso il veicolo, come nel caso di soluzioni alternative all’acquisto come il leasing. Allo stesso tempo, non importa se la tua auto è ferma ed inutilizzata in un parcheggio privato per anni. Anche in questi casi sei obbligato sia al pagamento del bollo, sia al pagamento dell’assicurazione, come abbiamo sottolineato in questo articolo sui nuovi obblighi sull’RCA.

Leggi: nuova legge assicurazione RCA, cosa cambia

E il superbollo auto invece, esiste ancora? E chi lo deve pagare? Quali sono inoltre le differenze con il bollo? Vediamo nel prossimo capitolo.

Superbollo e bollo auto: le differenze

Differenze bollo auto e superbollo

Per facilità si tende a parlare in maniera generica di bollo. Ma in realtà bisogna distinguere bollo e superbollo, nonostante si tratti in entrambi i casi di tasse automobilistiche.

Il bollo auto, come accennato, è una tassa automobilistica regionale di proprietà del mezzo che deve essere pagata, appunto, dal proprietario di un veicolo regolarmente immatricolato, indipendentemente che circoli o meno. Per legge, questo importo deve essere versato entro il mese di immatricolazione, se l’auto è nuova, e comunque ogni anno.

L’importo da corrispondere dipende da una serie di parametri indicati dalla Regione di riferimento, dalla classe di emissione e dalla potenza del veicolo (espressa in kW o in cavalli). Ed è proprio per quest’ultimo motivo che si parla di bollo e superbollo.

Il superbollo auto, infatti, è sempre una tassa automobilistica di proprietà del veicolo, ma extra, nel senso che dal 2011 va corrisposta annualmente, in aggiunta al bollo, nel caso in cui la potenza del veicolo sia pari o superiore a 185 kW (251 CV) e, tra l’altro, per ogni kilowatt che supera questa soglia, il superbollo aumenta di 20 €. Insomma, il superbollo esiste ancora ed eccome, nonostante nel corso degli anni la vicenda sia stata più volte oggetto di dibattito pubblico.

Va detto però, come si legge sul sito dell’ACI, “l’addizionale è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente, al 60, al 30 e al 15 per cento e non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione”. In parole povere, più un veicolo potente diventa vecchio, meno pagherai di superbollo.

Altra differenza tra bollo è superbollo è che il primo è una tassa regionale, il secondo invece è erariale e va a finire nelle casse dello Stato.

Non si paga il bollo con il noleggio a lungo termine?

Via il dente, via il dolore: purtroppo no, dal 2020 anche nel noleggio a lungo termine il bollo auto è a carico di chi possiede fisicamente l’auto. Dunque niente scappatoie: la tassa va pagata anche se non sei l’effettivo proprietario. 

Va ricordato tuttavia come nel caso del noleggio a lungo termine puoi beneficiare del fatto che è l’agenzia di noleggio ad occuparsi di tutto. Tu sei libero da ogni perdita di tempo: molto banalmente non rischi di dimenticarne. Un vantaggio che non ritrovi solo su bollo o superbollo, ma anche nell’assicurazione, nella programmazione dei tagliandi e della manutenzione etc.(quest’ultimi si, già inclusi nel tuo canone mensile!)

Calcolo bollo auto 2025

Calcolo bollo auto 2025

Iniziamo con una delle domande sicuramente più ricercate. Ovvero come fare il calcolo del bollo auto 2025. Per procedere hai due strade da percorrere: puoi calcolarlo online, attraverso la piattaforma ACI, oppure manualmente tenendo conto però dei diversi fattori come potenza, classe del veicolo e importi regionali specifici. Vediamo insieme nei prossimi due paragrafi tutti i dettagli.

Calcolo bollo online: sito ACI

Il primo metodo è sicuramente il più semplice, dato che il calcolo del bollo online sul sito ACI ti permette di ottenere l’importo esatto del tuo bollo auto 2025 senza alcun errore. In questo caso ti è sufficiente accedere alla piattaforma ufficiale dell’Automobile Club d’Italia (acronimo appunto di ACI). Una volta atterrato sul sito dovrai inserire le seguenti informazioni all’interno del form dedicato:

  • Tipo di pagamento (rinnovo, prima immatricolazione, ecc.)
  • Tipo di veicolo (autoveicolo, ciclomotori, ecc.)
  • Regione di residenza dell’intestatario del veicolo
  • Targa

L’importo dovuto viene calcolato a partire dal 1° giorno del mese successivo a quello di scadenza dell’ultimo bollo pagato. Ad esempio, se il mese previsto della scadenza è giugno, il pagamento può essere effettuato solamente dal primo luglio.

E se il bollo fosse già stato pagato? Nessuna paura, in questo caso viene segnalato automaticamente dalla piattaforma.

Calcolo bollo manuale o fai da te

Il calcolo del bollo auto 2025, come visto in precedenza, è rapido e preciso se effettuato online. Tuttavia, potresti avere la necessità di calcolarlo manualmente, ad esempio se il veicolo non è ancora in tuo possesso. In questo caso, l’importo del bollo dipende da diversi fattori:

  • Classe ambientale dell’auto (Euro 0-6)
  • Potenza del veicolo espressa in kW
  • Addizionale regionale
  • Finalità d’uso (trasporto merci o persone)
  • Tipologia di utilizzo

Se vuoi effettuare il calcolo manualmente, devi conoscere il valore del bollo per ogni kW, che varia in base alla classe di inquinamento e alla potenza del veicolo. Ti basterà moltiplicare questo valore per il numero totale di kW del mezzo.

Ricorda che il bollo auto va pagato alle Regioni, mentre il superbollo è una tassa statale con un importo fisso di 20 € per ogni kW che supera i 185 kW. Sono proprio le Regioni a determinare l’importo del bollo in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo.

il superbollo è una tassa statale con un importo fisso di 20 € per ogni kW che supera i 185 kW. Sono proprio le Regioni a determinare l’importo del bollo in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo.

Classe ambientalemeno di 100 kWSuperiore a 100 kW
Euro 03,00 €/kW4,50 €/kW
Euro 12,90 €/kW4,35 €/kW
Euro 22,80 €/kW4,20 €/kW
Euro 32,70 €/kW4,05 €/kW
Euro 4-62,58 €/kW3,87 €/kW

Come e dove pagare il bollo

Come pagare bollo auto 2025

Dopo aver visto come si calcola il bollo auto voglio rispondere ad un’altra domanda, anche questa tra le più comuni tra gli automobilisti. Ovvero come si paga il bollo e dove si può effettuare il pagamento? Conviene online o no?

Pagamento bollo online

Oggi pagare il bollo auto online è più semplice che mai, grazie ai tanti servizi digitali disponibili. Puoi farlo direttamente sui portali delle Regioni, tramite l’ACI, con il tuo home banking, sul sito di Poste Italiane o utilizzando l’app IO. Insomma, non serve più fare lunghe code! Se la tecnologia non è il tuo forte, nessun problema: puoi sempre chiedere una mano a un amico o un familiare più pratico. In ogni caso, il pagamento online è una scelta comoda e vantaggiosa.

Sportelli e punti vendita autorizzati

Per chi preferisce il metodo tradizionale, il bollo auto 2025 si può ancora pagare di persona presso diversi centri autorizzati, tra cui:

  • Uffici Poste Italiane
  • Banche
  • Sportelli ATM abilitati
  • Delegazioni ACI
  • Agenzie di pratiche auto
  • Punti vendita Lottomatica

Insomma, se la tecnologia non fa per te, hai comunque diverse alternative per saldare il bollo in modo semplice e veloce!

Superbollo, come si paga

Il pagamento del superbollo invece avviene con modello F24 Elementi identificativi, che si può versare sia online sia presso un ufficio postale, una banca o uno sportello Equitalia.

Scadenza bollo auto 2025

Scadenza bollo auto 2025

Per conoscere la scadenza del bollo auto 2024 (ed eventualmente superbollo) basta verificare sulla ricevuta dell’ultimo pagamento oppure online sul sito dell’ACI. Dopodiché, bisogna ricordarsi che la somma va versata annualmente entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Quindi, se il bollo per esempio scade a maggio 2024, il pagamento deve essere effettuato dall’1 al 31 giugno 2024.

Per i veicoli appena immatricolati invece, il primo pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese in cui è avvenuta l’immatricolazione.

Scopri le scadenze bollo auto 2025 mese per mese:

Scadenza bollo auto 2025Pagamento
Gennaio1 febbraio – 28 febbraio
Febbraio1 marzo – 31 marzo
Marzo1 aprile – 30 aprile
Aprile1 maggio – 31 maggio
Maggio1 giugno – 30 giugno
Giugno1 luglio – 31 luglio
Luglio1 agosto – 31 agosto
Agosto1 settembre – 30 sett
Settembre1 ottobre – 31 ottobre
Ottobre1 novembre – 30 nov
Novembre1 dicembre – 31 dicem.
Dicembre1 gennaio – 31 gennaio

Da diverso tempo inoltre l’ACI ha messo a disposizione un utile strumento grazie alla quale è ancora più difficile dimenticarsi l’incombenza del bollo auto: iscrivendosi gratuitamente a questo servizio è possibile infatti ottenere un promemoria personalizzato sul proprio veicolo. In prossimità della scadenza ci verrà inviata infatti un’email automatica.

Cosa succede se ho il bollo auto scaduto

Diciamolo chiaramente: ricordarsi di pagare il bollo auto non è certo una priorità nella vita di tutti i giorni. Tra mille impegni, le scadenze burocratiche passano facilmente in secondo piano. Ma cosa succede se lo dimentichi?

La buona notizia è che circolare con il bollo scaduto non è un rischio paragonabile a guidare senza assicurazione. Inizialmente, si riceve solo una mora, calcolata in base ai mesi di ritardo. Tuttavia, più passa il tempo, più le sanzioni aumentano.

Dopo due anni, la multa arriva al 30% dell’importo dovuto, più l’1% di interessi per ogni semestre di ritardo. Se invece il bollo non viene pagato per tre anni consecutivi, il veicolo può essere radiato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), rendendolo inutilizzabile fino a una nuova immatricolazione e al saldo dei bolli arretrati.

Un piccolo spiraglio arriva dal 2024, con una sanatoria per i bolli non pagati tra il 2000 e il 2015, fino a un massimo di 1.000 euro.

Se invece si dimentica di pagare il superbollo, la sanzione è del 30% dell’importo dovuto, come previsto dall’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 471 del 1997, a cui si aggiungono mora e interessi calcolati in base al ritardo.

Ma perché rischiare? Con il noleggio a lungo termine, tutte queste preoccupazioni spariscono. Il bollo, l’assicurazione e la manutenzione (ordinaria e straordinaria) sono già inclusi nel canone mensile: zero scadenze, zero stress.

recuperare I bolli AUTOarretrati: lo storico

Prima o poi capita a tutti il dubbio può arrivare a tutti. Oppure può sorgere l’esigenza di controllare lo storico dei bolli pagati, nel caso ad esempio vogliamo acquistare una vettura usata senza rischiare di trovarci poi dei problemi.

Se hai dubbi su eventuali bolli auto arretrati, puoi facilmente verificare e recuperare i bolli arretrati attraverso lo storico del bollo. Questo servizio è disponibile online e permette di controllare lo stato dei versamenti effettuati.

Ecco come fare:

  1. Verifica online: accedi al sito dell’ACI o al portale della tua Regione e utilizza il servizio di verifica inserendo targa e tipo di veicolo.
  2. Accedi tramite home banking: molte banche e servizi di pagamento offrono la possibilità di controllare i bolli già pagati.
  3. Consulta un’agenzia di pratiche auto: se hai difficoltà, puoi rivolgerti a un’agenzia specializzata che ti aiuterà a recuperare lo storico.
  4. Controlla gli avvisi di pagamento: se hai ricevuto comunicazioni dalla Regione o dall’Agenzia delle Entrate, verifica eventuali bollettini non saldati.

Se riscontri bolli non pagati, potrai regolarizzare la situazione versando l’importo dovuto con eventuali sanzioni e interessi, che aumentano con il passare del tempo.

Esenzioni bollo auto 2025

Esenzioni bollo auto 2025

Per godere delle esenzioni bollo auto occorre rispettare alcuni prerequisiti, che possono andare dall’esigenza di assistere delle persone in difficoltà o dalla tipologia di veicolo posseduto. Nel particolare, sono esenti dal pagamento della tassa regionale:

  • I veicoli destinati alla mobilità di cittadini invalidi o portatori di handicap (Legge 104).
  • I veicoli considerati come auto storica.
  • I veicoli con specifici livelli di emissione (ibridi, elettrici).
  • Auto dei corpi di rappresentanza o di emergenza.
  • Auto intestate ad associazioni no profit.

Esenzione bollo auto legge 104

L’esenzione bollo auto legge 104 tutela i disabili e i portatori di handicap.

La legge prevede infatti l’esenzione delle tasse automobilistiche sia se l’auto è intestata al disabile sia se l’intestatario è un familiare a cui egli è a carico. Ma questa agevolazione può essere applicata a una sola vettura che abbia una determinata cilindrata o potenza in base al tipo di alimentazione, come specificato in questa tabella:

Fino a 2000 ccAuto con motore a benzina o ibrido
Fino a 2800 ccAuto con motore diesel o ibrido
Potenza non superiore a 150 KwAuto con motore elettrico

A beneficiare di questa esenzione possono essere quindi i caregiver del malato, nello specifico inclusi parenti e affini di secondo grado di parentela nel caso si tratti di individui con forme di disabilità gravi. Il rapporto di parentela viene allargato inoltre fino al terzo grado qualora la persona in cura soffra di patologie invalidanti o abbia compiuto 65 anni.

Esenzione bollo auto storiche: I CRITERI

Esenzione bollo auto storiche

Come accennato, esiste un’esenzione dal bollo per le auto storiche, ma quali requisiti deve avere un veicolo per rientrare in questa categoria?

Per essere considerata storica, un’auto deve avere almeno 30 anni e non essere mai stata utilizzata come bene strumentale per attività professionali. In questo caso, il veicolo è completamente esente dal bollo in modo automatico, senza necessità di presentare domande o iscriversi a un registro storico.

Attenzione però: l’esenzione è totale solo se il veicolo non circola su strade pubbliche. Se invece viene utilizzato su strada, è prevista una tassa di circolazione forfettaria di 25,82 €. Questa somma copre l’intero anno e, come indicato sul sito dell’ACI, non prevede sanzioni in caso di ritardato pagamento.

Esiste anche un’altra categoria di auto storiche, che riguarda i veicoli con almeno 20 anni di età, mai usati come beni strumentali e dotati di un certificato di rilevanza storica. In questo caso, l’esenzione è del 50% sul totale del bollo.

Esenzione bollo auto elettriche ed ibride

Negli ultimi anni, per incentivare la mobilità sostenibile, molte Regioni italiane hanno introdotto agevolazioni sul bollo auto per veicoli elettrici e ibridi. Questi incentivi variano da Regione a Regione e possono prevedere esenzioni totali o riduzioni dell’importo da pagare.

Auto Elettriche

Le vetture 100% elettriche godono generalmente di un’esenzione totale dal bollo per i primi 5 anni dall’immatricolazione. Trascorso questo periodo, in molte Regioni l’importo viene ridotto al 25% della tariffa standard. Alcune Regioni, come la Lombardia, offrono invece un’esenzione permanente, rendendo ancora più vantaggioso l’acquisto di un’auto a zero emissioni.

Auto Ibride

Le agevolazioni per le auto ibride variano in base alla Regione:

  • Piemonte: esenzione del 50% per i primi cinque anni per i veicoli immatricolati dal 2025, con una potenza massima di 100 kW e almeno Euro 6.
  • Lombardia: esenzione triennale per le auto nuove o usate fino a 100 kW ed Euro 6, acquistate nel 2024 con la rottamazione di un veicolo inquinante.
  • Altre Regioni: in molte altre zone d’Italia, le esenzioni possono essere totali o parziali, con una durata variabile tra 3 e 5 anni. Tuttavia, alcune Regioni, come il Friuli-Venezia Giulia, non prevedono alcuna agevolazione per le auto ibride.

Poiché le norme cambiano spesso e ogni Regione stabilisce le proprie regole, è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale della propria Regione o dell’ACI per ottenere informazioni aggiornate sulle agevolazioni disponibili.

Esenzione bollo auto: tutte le regioni

Esenzione bollo auto 2025 per regione

Dopo aver visto le principali esenzioni al bollo auto ti voglio condividere una lista utile dedicata ad ogni regione, a cui si aggiungono le provincie autonome. All’interno della lista puoi infatti trovare la regolamentazione per il tuo specifico territorio.

Abruzzo

Basilicata

Bolzano

Calabria

Campania (scheda “esenzioni”)

Emilia Romagna

Friuli Venezia Giulia

Lazio

Liguria

Lombardia

Marche

Molise

Piemonte

Puglia

Sardegna (paragrafo esenzioni)

Sicilia

Toscana

Trento

Umbria

Valle d’Aosta

Veneto

Vediamo nel dettaglio alcune delle principali esenzioni sul bollo auto 2025 delle diverse regioni, come Lombardia e Lazio.

Regione Lombardia bollo

Regole Regione Lombardia bollo auto ibrideRegole Regione Lombardia bollo auto elettriche
Esenzione bollo auto per 3 anni dalla prima immatricolazione. Per i 2 anni successivi invece riduzione del bollo del 50%.Esenzione bollo auto totale e permanente.

Esenzione bollo auto Regione Lazio

Esenzione bollo auto ibrideEsenzione bollo auto elettriche
Esenzione per 3 anni dalla data di prima immatricolazione.Esenzione per 5 anni a partire dalla data di prima immatricolazione. Alla fine di questo periodo, si deve corrispondere una tassa pari ad un quarto dell’importo.

Regione Emilia-Romagna bollo auto

Esenzione bollo auto ibrideEsenzione bollo auto elettriche
Non prevista.Esenzione per 5 anni a partire dalla data di prima immatricolazione. Alla fine di questo periodo, si deve corrispondere una tassa pari ad un quarto dell’importo.

Esenzione bollo auto Regione Piemonte

Esenzione bollo auto ibrideEsenzione bollo auto elettriche
Esenzione per 5 anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione.Esenzione totale e permanente.

Bollo auto: perché il noleggio lungo termine ti avvantaggia

Molto spesso i clienti ci chiedono se il bollo auto e il superbollo sono compresi nel canone di noleggio. La risposta purtroppo è no perché a partire da alcuni anni un recente decreto lo impedisce. Ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo: Bollo auto noleggio a lungo termine: cosa cambia.

Tuttavia, nel canone è compresa la gestione del bollo, uno dei tanti vantaggi del noleggio a lungo termine. Questo significa che sarà la società di noleggio a pagare il bollo al tuo posto per poi addebitarti l’importo. Quindi potrai dire addio allo stress di doverti ricordare le scadenze di bollo (ed eventualmente superbollo), di calcolarne gli importi e di organizzarti per il pagamento di queste tasse automobilistiche.

Un grosso risparmio di tempo che puoi impiegare per altre attività sicuramente più piacevoli, non credi?

Inoltre, nel noleggio a lungo termine hai a disposizione una ricca serie di vantaggi ulteriori che vanno dall’assenza di costi extra, alla convenienza: risparmi fino al 20% sull’acquisto o il leasing di una vettura nuova.

Inclusi nel canone hai sempre:

  • vettura sempre nuova con consegna gratuita a domicilio
  • assicurazione kasko completa
  • manutenzione ordinaria e straordinaria
  • assistenza stradale in tutta l’UE (h24 e 7/7)
  • ritiro e valutazione dell’usato con possibilità permuta
  • officina mobile, per tagliandi e cambio gomme a domicilio
  • gestione pratiche burocratiche
  • assistenza customer care a 360 gradi
  • consulente dedicato

Inoltre, se vuoi un canone davvero all-inclusive, ad un piccolo sovrapprezzo puoi richiedere diversi servizi aggiuntivi come il cambio gomme stagionale, così da avere sempre il set di pneumatici più sicuri e adatti alla stagione, oltre al servizio di vettura sostitutiva.

Per saperne di più sul bollo auto noleggio lungo termine, puoi anche guardare questo video:

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