Euro 7: guida alla nuova normativa

normativa euro 7

Prevista inizialmente dal 1° luglio 2025, la nuova normativa sugli Euro 7 entrerà ufficialmente in vigore dal 29 novembre 2026 con,un nuovo standard europeo pensato per ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti prodotte dai veicoli a motore. Si tratta di un passaggio cruciale nella transizione verso una mobilità più sostenibile, che coinvolgerà non solo le case automobilistiche ma anche milioni di automobilisti.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cosa prevede la normativa europea, quali sono i nuovi limiti imposti, i veicoli coinvolti, e soprattutto quali sono gli effetti concreti sui chi possiede già un’auto o sta pensando di cambiarla nei prossimi mesi.

Vedremo anche come prepararsi al meglio a questo cambiamento e in che modo soluzioni come il noleggio a lungo termine possano aiutare a gestire l’incertezza normativa e proteggersi da costi futuri.

Normativa Euro 7: cos’è

La normativa Euro 7 è il nuovo standard europeo sulle emissioni inquinanti dei veicoli, approvato con l’obiettivo di rendere la mobilità su ruote più sostenibile e ridurre l’impatto ambientale delle auto, dei furgoni e dei veicoli pesanti. 

Leggi anche: blocco auto diesel euro 5

Rispetto ai precedenti standard più recenti dell’Euro 6, introdotto ormai una decade fa, l’Euro 7 introduce limiti ancora più stringenti per le emissioni di ossidi di azoto (NOx), particolato fine (PM) e — per la prima volta — anche per le emissioni derivanti dall’usura dei freni e degli pneumatici, che interessano anche i veicoli elettrici.

La norma non si concentra solo sulla quantità di emissioni, ma anche sulla durata del rispetto dei limiti, che dovrà estendersi per tutta la vita utile del veicolo (fino a 200.000 km o 10 anni). Inoltre, saranno introdotti sistemi di monitoraggio delle emissioni in tempo reale, in grado di verificare il comportamento effettivo dell’auto su strada e non solo in laboratorio.

Cosa cambia con l’arrivo degli Euro 7?

L’introduzione dei nuovi limiti imposti dall’Euro 7 — più severi per NOx, particolato, freni e pneumatici — richiederà alle case automobilistiche l’adozione di tecnologie avanzate e costose. 

Leggi anche: auto diesel, convengono ancora?

Questo adeguamento si tradurrà con ogni probabilità in un aumento dei prezzi dei nuovi modelli, soprattutto per quelli a motore termico. Chi sta pensando di cambiare auto dovrà quindi tenere conto di questo possibile rincaro già nei prossimi mesi.

Emissioni da freni e pneumatici: le nuove frontiere dell’Euro 7

Una delle principali novità introdotte dalla normativa Euro 7 riguarda le cosiddette emissioni non da scarico (non-exhaust), ovvero quelle generate dall’usura di freni e pneumatici. Per la prima volta, infatti, vengono stabiliti limiti precisi per queste particelle, che rappresentano una quota significativa dell’inquinamento urbano, soprattutto nelle auto elettriche.

I nuovi limiti prevedono un massimo di 3 mg/km per le polveri da freni nei veicoli elettrici e 7 mg/km per quelli a combustione interna, mentre per l’usura degli pneumatici si parla di 1 mg/km per auto e furgoni leggeri.

OBM e Passaporto Ambientale: il veicolo racconta le sue emissioni

Con l’Euro 7 entra in scena il nuovo sistema OBM (On Board Monitoring), una sorta di “scatola nera” per le emissioni. Questo sistema monitora in tempo reale le sostanze inquinanti come NOₓ, PM e ammoniaca (NH₃), e ne registra i valori per almeno dieci viaggi consecutivi. In caso di superamento dei limiti, un sistema a semaforo (verde, giallo, rosso) segnalerà lo stato del veicolo. In futuro, è ipotizzabile anche il blocco dell’accensione in presenza di valori critici.

Accanto all’OBM, sarà introdotto anche un Passaporto Ambientale del veicolo, che raccoglierà lo storico delle emissioni, il consumo di energia e la durata della batteria.

Durata minima garantita per le batterie dei veicoli elettrici

Un’altra novità significativa dell’Euro 7 riguarda i veicoli elettrici e plug-in hybrid. La normativa impone infatti una durata minima garantita delle batterie: per le auto elettriche, lo stato di salute (SOH) della batteria dovrà restare sopra l’80% fino a 5 anni o 100.000 km, e sopra il 72% fino a 8 anni o 160.000 km.

Per i veicoli commerciali, i valori sono leggermente inferiori (75% e 67% rispettivamente), ma resta invariato il principio: la batteria deve mantenere la sua efficienza entro limiti precisi.

Quando entra in vigore: le date per auto, furgoni e veicoli pesanti

Le date per l’arrivo dell’Euro 7 sono diverse tra auto/furgoni e veicoli pesanti. In questo senso le istituzioni hanno voluto dare più tempo alle case automobilistiche per la progettazione dei veicoli più pesanti.  La data iniziale, prevista per il primo luglio 2025, è stata posticipata vista le attuali difficoltà del mondo automotive.

  • Auto e furgoni: 29 novembre 2026 (nuove omologazioni)
  • Veicoli pesanti: 29 maggio 2028

Vale la pena aspettare o è meglio anticipare l’acquisto?

La scelta non è facilissima. Purtroppo sappiamo come già da ora alcuni Diesel Euro 6 stiano venendo banditi mano a mano della città, soprattutto i diesel, ma poi sarà la volta anche dei veicoli a benzina. Dall’altra parte i diesel euro 7 saranno certamente più costosi. 

  • Acquistare ora = prezzi più bassi, più scelta, tempi certi
  • Aspettare = tecnologia più nuova, auto più “future-proof”

Euro 6 o 7? Senza pensieri con il noleggio a lungo termine

In un contesto normativo in continua evoluzione, il noleggio a lungo termine rappresenta una soluzione intelligente per affrontare le principali incertezze, evitando l’impatto immediato dell’aumento dei prezzi delle auto nuove e beneficiare di veicoli sempre aggiornati alle normative vigenti. 

Nessun rischio di svalutazione dell’usato, nessun vincolo nel lungo periodo, né la necessità di rivendere il mezzo in un mercato in continua trasformazione. Senza dimenticare la possibilità di non investire immediatamente la propria liquidità grazie alla formula ad anticipo zero.

Il tutto con un ricco ventaglio di servizi già inclusi nel comodo canone mensile:

  • assicurazione kasko completa
  • manutenzione del veicolo (ordinaria e straordinaria)
  • gestione burocratica
  • consegna del veicolo a domicilio
  • valutazione gratuita dell’usato e possibilità di permuta

Tuttavia, anche tutti i vantaggi del noleggio a lungo termine rischiano di perdere efficacia senza un’assistenza puntuale e un supporto costante. 

Per questo Rent&Drive mette a disposizione dei propri clienti un consulente dedicato per tutta la durata del contratto, un punto di riferimento affidabile per ogni esigenza, particolarmente strategico nella gestione delle flotte aziendali: dalla definizione della car policy alla consulenza su aspetti fiscali, organizzativi e operativi.

Leggi anche: come funziona il noleggio a lungo termine

A questo si affianca il nostro customer care interno, sempre pronto a intervenire con rapidità e competenza in caso di necessità.

Ma ciò che rende davvero unico il nostro approccio è la capacità di costruire soluzioni su misura, modellate sulle esigenze specifiche del cliente: ogni proposta nasce da un’analisi approfondita del contesto aziendale o personale e viene definita insieme, personalizzando parametri come chilometraggio annuo, durata del contratto, importo dell’anticipo e servizi accessori. 

Scopri ora le nostre offerte di noleggio per aziende o professionisti con p.Iva, privati, o di veicoli commerciali come furgoni, pickup, allestiti o coibentati.

Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno

Autore: Massimo Borghetti

Sposato con Barbara e papà di Melissa e Micol, dopo quasi 15 anni di esperienza nel settore aiuto Aziende e professionisti a trarre il massimo dei vantaggi dalla formula del Noleggio a Lungo Termine, consigliando la formula e servizi più adeguati secondo ogni necessità.

Exit mobile version