Quanto costa mantenere un’auto copertina|Quanto costa mantenere un’auto immagine
Tempo di lettura: 8 minuti

Curiosità, Fiscalità

Quanto costa mantenere un’auto?

Davide Calloni – 

22 Dicembre 2022

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2024

CondividI su
Una delle domande più comuni che passano nella testa di chi sta valutando l’acquisto di un’automobile, è: quanto costa mantenere un’auto? Sarebbe quindi opportuno analizzare i vari costi a cui si va incontro una volta che il veicolo diventa di tua proprietà. Il motivo? Stabilire quanto costa mantenere un’auto, nell’arco di 12 mesi, ti aiuterà a comprendere meglio l’incidenza di questi oneri sul totale delle uscite e, soprattutto, sulle entrate. Infatti, prima di rivolgersi a un concessionario, è opportuno pensare che non ci sarà solo il prezzo dell’automobile da pagare, ma una serie di costi fissi e variabili ricorrenti. Tra i primi rientra il bollo, tassa automobilistica gestita da Regioni e Provincie Autonome, e il premio annuo di assicurazione RCA, obbligatorio dal 1969. I costi variabili, invece, includono il carburante (in continuo aumento!), gli interventi di meccanico ed elettrauto, il cambio gomme invernali ed eventuali riparazioni straordinarie. Il veicolo deve essere sempre efficiente e al massimo delle sue prestazioni, sia per tutelare la propria incolumità, sia per garantire sicurezza e assolvere gli obblighi di legge. Le spese di manutenzione dell’auto annuali dipendono da cilindrata, marca e modello della vettura, oltre che dai chilometri percorsi.

Quanto costa mantenere un’auto immagine

La manutenzione auto è fondamentale per viaggiare tranquilli

Che tu usi la macchina ogni giorno per andare a lavoro o che stai per affrontare un viaggio, devi sempre prestare attenzione alla tua vettura con un check-up accurato e periodico. Evitare il fai da te e affidarsi a professionisti e un’officina meccanica per la riparazione e prevenzione della vettura, è sempre la soluzione migliore. I controlli utili da non da non dimenticare per viaggiare in sicurezza sono numerosi, vediamo insieme i principali: Un’operazione molto importante, che non dovrebbe mai essere trascurata per la sicurezza, è il controllo delle gomme e della ruota di scorta: non solo dal punto di vista dell’usura, ma anche della pressione e della condizione del battistrada. Anche la batteria richiede una verifica per non rischiare di rimanere in panne e fondamentale è il check-up dei freni, che dovrebbe includere pastigliedischi e freno di stazionamento. Verificare anche il liquido freni con un controllo periodico, sostituendolo ogni 2 anni. La temperatura interna ottimale favorisce anche la concentrazione alla guida, oltre a contribuire al benessere di passeggeri e animali ospitati. Un controllo è necessario anche per le luci (fari, luci posteriori, luci diurne e frecce), così come per il livello del liquido refrigerante e dell’olio motore, onde evitare costosi danni alla meccanica. Il liquido dei tergicristalli e le spazzole vanno controllati per motivi legati alla sicurezza di marcia: la loro condizione ottimale è fondamentale per la massima visibilità. Sempre in tema di sicurezza, non è da sottovalutare la verifica del funzionamento degli Airbag. Assicurarsi, per quanto possibile, viaggi sereni e privi di complicazioni è alquanto importante e doveroso per te e per chi sale sulla tua auto!  

Quanto costa mantenere un’auto: differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria

Quando si parla di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’automobile, si parla di due servizi diversi e che vanno differenziati. La prima si ripete periodicamente e consiste in operazioni “base” come tutti quegli interventi di routine. Le indicazioni inerenti alla manutenzione e ogni quando svolgerla le trovate scritte sul libretto di uso e manutenzione del vostro veicolo, oppure ci si può rivolgere comunque all’officina professionale che saprà dare i consigli più giusti. La manutenzione straordinaria, invece, viene effettuata una tantum (e non periodicamente come l’ordinaria) e include operazioni più complesse che riguardano la sostituzione del pezzo usurato o danneggiato. Si tratta di interventi “straordinari” che possono capitare magari una volta sola nell’arco di vita di un’auto. Di seguito vediamo più nel dettaglio queste differenze:

Quali sono gli interventi di manutenzione straordinaria auto?

Capita a tutti, prima o poi, di recarsi dal meccanico o dall’elettrauto per interventi di manutenzione straordinaria. In che cosa consistono, precisamente, e quanto costano, in media? I guasti si possono verificare a seguito di una serie molto vasta di cause e accadono in modo imprevedibile. La loro gravità dipende anche da quanto tempo l’automobile circolava in presenza di un determinato malfunzionamento. Un esempio classico di rottura è quello della bruciatura della testata o il danneggiamento di un ingranaggio del cambio, ma anche dell’alternatore o di una bobina. Talvolta può succedere che si rompa il pedale della frizione. Tutti questi guasti impongono un ricovero immediato dell’autovettura dal meccanico, con una lunga lista di spese da affrontare e che possono includere, in alcuni casi, anche il mezzo di soccorso per trasportare l’automobile in panne. A parte gli eventi fortuiti e non programmabili, vi è un’altra categoria di interventi di manutenzione straordinaria che, al contrario, è doveroso e possibile calendarizzare. Fa parte di questo insieme la sostituzione della cinghia di distribuzione. La rottura della cinghia può portare a danni notevolmente più onerosi del suo semplice cambio. Anche i dischi della frizione vanno sostituiti, se la guida non è corretta e si percorrono molti chilometri. Infine, quando si è costretti a portare la propria macchina dal meccanico, sorge il problema dell’auto sostitutiva. Non tutti possono contare su un parente disponibile che offre la sua autovettura per il lasso di tempo necessario. Quindi, oltre al costo della manutenzione straordinaria, per continuare a svolgere senza scossoni la propria attività quotidiana è spesso opportuno scegliere un noleggio a breve termine, oppure usufruire delle vetture messe a disposizione dall’officina (se disponibili) e che, in ogni caso, prevedono una tariffa giornaliera. Se vuoi saperne di più sui costi delle auto aziendali che non hai considerato, ti invito a cliccare su questo nostro articolo dove approfondiamo il tema in questione. Se invece vuoi approfondire la metodica di gestione della tua flotta aziendale e sapere come abbatterne i costi clicca qui.

In cosa consiste la manutenzione ordinaria auto?

Per aumentare la vita utile del mezzo, la manutenzione ordinaria è indispensabile. Verificare i costi di manutenzione dell’auto per marca è piuttosto semplice ed è consigliabile individuarne una panoramica, prima dell’acquisto dell’automobile. Un esempio di intervento ordinario è il cambio delle gomme invernali. Se si opta per la sostituzione degli pneumatici ogni stagione è necessario considerare la spesa per 2 treni di gomme (estive e invernali) e l’intervento del gommista. Qualora, invece, si preferisse l’alternativa 4 stagioni, non si potrà comunque evitare il cambio degli pneumatici ogni 2 anni circa (la durata varierà soprattutto in funzione dei chilometri annui percorsi). In tutti i casi, pur scegliendo un set di gomme economico, la spesa non sarebbe inferiore ai 300 €, manodopera esclusa.

Quanto costa mantenere un’auto: il tagliando auto

Una delle operazioni di manutenzione ordinarie a cui sottoporre l’autovettura riguarda il tagliando, che ha un importo variabile, in base alla marca e al modello dell’auto, con prezzi da 250 € per le citycar a 500 € per le berline. Il prezzo di un tagliando auto quindi varia, ad esso vanno aggiunti i costi della manodopera e dei ricambi. Un meccanico indipendente ha delle tariffe che vanno dai 25 ai 30 euro all’ora per la manodopera, le concessionarie e le officine autorizzate invece sono più costose, si arriva a pagare fino a 40-50 euro. Quando si parla di tagliando auto si intende una verifica periodica delle componenti di una vettura da effettuare ad intervalli prestabiliti dalla Casa costruttrice e finalizzata a mantenere la massima efficienza meccanica del mezzo in relazione allo stato di usura complessivo. Rispettando gli intervalli di manutenzione previsti dalla Casa si potrà contare su una maggiore affidabilità della propria auto. Solitamente, il tagliando va fatto ogni 15.000 – 30.000 km, ma per i veicoli più recenti la soglia può salire fino a 35.000 km. Per quanto riguarda il tempo, invece, le linee guida delle cause automobilistiche suggeriscono ogni anno, al massimo ogni 2 anni. Durante il tagliando si verifica la necessità o meno di sostituire le componenti usurate e successivamente si passa alcontrollo dei liquidi. Nella maggior parte dei tagliandi auto è prevista la sostituzione del filtro dell’olio e dell’aria e la verifica dello stato di usura degli pneumatici, concludendo con il controllo di trasmissione, climatizzatore, marmitta, ammortizzatori, sospensioni e impianto frenante. 

Quanto costa mantenere un’auto: i costi assicurazioni auto

Uno dei costi inderogabili di mantenimento dell’auto, riguarda la polizza di assicurazione, che include diverse coperture: dalla RCA, ossia responsabilità civile, obbligatoria per legge, alla tutela legale, contro incendio e furto, danni vandalici, eventi sociopolitici e sinistri con colpa. Se sei un guidatore di auto elettriche e vuoi approfondire i vantaggi fiscali che sono disponibili per te, leggi il nostro articolo a riguardo!

Attenzione alla RCA auto per capire quanto costa mantenere un’auto

In base a dati recenti elaborati dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, il costo medio della sola polizza sulla responsabilità civile è rappresentato da una base minima di 400 euro annui. Gli elementi che incidono sulla determinazione del premio comprendono il Comune in cui è registrata l’autovettura, il grado di copertura, i cavalli fiscali e l’età del veicolo e l’esperienza di guida del contraente. I neopatentati, ad esempio, pagheranno un importo più elevato rispetto a chi possiede una classe di merito più vantaggiosa. La polizza RCA assicura, in seguito al pagamento di un premio, i danni causati a terzi (chi subisce il danno) dalla circolazione del tuo veicolo. Il premio di assicurazione è l’importo da versare all’Assicurazione per l’acquisto della polizza. È determinato liberamente dalle imprese. Lo puoi versare in un’unica soluzione o mediante rate concordate con la compagnia. La polizza non copre i danni causati ai soggetti non considerati “terzi” dalla legge e ha durata annuale, è vietato il tacito rinnovo. La copertura assicurativa resta comunque attiva per i 15 giorni successivi alla scadenza.

Quando conviene avere l’assicurazione Kasko?

L’RCA è l’unica forma di copertura assicurativa obbligatoria per legge e sottoscritta da ogni proprietario di veicolo a motore, per ciascun veicolo. Però nel caso in cui la responsabilità di un danno alla vettura non sia attribuibile a terzi bensì al proprietario stesso o ad altre cause allora la compagnia non provvede al risarcimento. Qui entra in gioco la famosa Kasko, ossia una polizza accessoria, quindi facoltativa, che può essere sottoscritta in modo da ampliare la copertura assicurativa permettendo una tutela verso i danni maggiore in quanto consente ai clienti di ricevere un risarcimento del danno a prescindere dalla responsabilità. Grazie a questa particolare assicurazione, dunque, anche chi causa un danno al proprio veicolo, può essere rimborsato. Questa tipologia di assicurazione è indicata particolarmente ad alcune categorie di automobilisti, come per esempio coloro i quali trascorrono molto tempo alla guida, dato che aumenta la probabilità di contrarre sinistri, oppure coloro che possiedono autovetture di elevato valore commerciale. Non per ultimi, conviene anche ai neopatentati e coloro che hanno poca esperienza al volante.

Quanto costa l’assicurazione neopatentati?

Come abbiamo visto, per il calcolo del costo dell’assicurazione vengono tenuti in conto diversi fattori; quindi, anche per quanto riguarda il prezzo dell’assicurazione di un neopatentato è variabile. Mediamente, il prezzo dell’assicurazione per un neopatentato è abbastanza elevato, rispetto ad un guidatore con anni di esperienza alle spalle. In alcuni casi è possibile però, avvalersi di varie agevolazioni, come la Legge Bersani. In tal caso il premio dell’assicurazione per un neopatentato può ridursi abbastanza. Bisogna tenere in considerazione che i parametri di costo variano anche in relazione alla zona geografica (Sud a Nord) e ai centri urbani in cui si abita. Qualora si abitasse a Milano, per esempio, si spende mediamente di più per un’assicurazione piuttosto che se si abitasse in un centro urbano settentrionale più piccolo. Il prezzo tiene in conto anche il numero degli incidenti che, mediamente, si verificano nella provincia di residenza del neopatentato.

Quanto costa mantenere un’auto: la revisione auto

Uno degli interventi ordinari a cui prestare attenzione è sicuramente la revisione auto, che, in base alla normativa vigente, deve essere eseguita dal quarto anno successivo alla prima immatricolazione e, in seguito, ogni 2 anni. La revisione è un controllo obbligatorio con scadenze fisse previsto dalla Motorizzazione civile. Serve per garantire la sicurezza del veicolo su strada. Durante il controllo si osservano anche i livelli di inquinamento e rumorosità del veicolo che devono essere conformi alla legge. Il costo della revisione auto varia da un minimo di 45 €, se effettuato presso la Motorizzazione Civile, a un massimo di 66,80 €, se affidata a una delle officine autorizzate.

Il noleggio lungo termine come soluzione per abbattere i costi mantenimento auto

La scelta dell’autovettura fa parte sicuramente del proprio quotidiano e le linee, il colore e le finiture rappresentano una parte importante della selezione. Proprio per questo, se non si vuole rinunciare all’automobile dei propri sogni ma, allo stesso tempo, il budget è importante, esistono varie soluzioni disponibili, in primis il noleggio a lungo termine. Questa formula permette di scegliere l’autovettura che si preferisce, dietro il corrispettivo di un canone fisso per tutta la durata del contratto. Nella quota sono inclusi l’utilizzo del mezzo, l’assicurazione e la gestione delle pratiche burocratiche, oltre un chilometraggio prestabilito e scelto in base alle proprie esigenze. Ma non solo, perché il canone comprende anche gli interventi di manutenzione e di sostituzione degli pneumatici. La formula del noleggio a lungo termine alleggerisce notevolmente le preoccupazioni del contraente, che fruisce di un bene nuovo, controllato regolarmente e quindi efficiente al 100%, senza l’incognita di costi nascosti e improvvisi. Scopri sul nostro sito le migliori offerte noleggio lungo termine per privati o per aziende e professionisti. Altrimenti contattaci per un preventivo personalizzato. Un consulente esperto analizzerà attentamente le tue esigenze e ti proporrà l’offerta più adatta alla tua mobilità Abbiamo preparato per te anche un video apposito, dove spieghiamo tutto quello che devi sapere sul noleggio a lungo termine:
Condividi su