Oggi l’acquisto del veicolo non è l’unica soluzione possibile. Sono nate anche altre formule, come il leasing o il noleggio lungo termine, che hanno aperto nuove strade nel concetto di mobilità. La grande varietà di proposte disponibili permette a ciascuno – privato, azienda o libero professionista – di trovare quella più in linea con le sue esigenze. Conseguenza “indesiderata” di questo ampliamento dell’offerta è la diffusione di false credenze, prima tra tutti la possibilità di un noleggio lungo termine con riscatto dell’auto una volta concluso il contratto. Come vedremo, la realtà è ben diversa ma la domanda che più ci incuriosisce e alla quale non riusciamo a dare una risposta è “Perché abbandonare il NLT per avere una vettura di proprietà?”.
Noleggio Lungo Termine con Riscatto: un fraintendimento diventato comune
Il concetto di riscatto viene ereditato dal leasing, che prevede la stipula di un contratto di locazione per poter usufruire dell’auto; una volta cessato, al cliente viene data la possibilità – secondo quanto stabilito per legge – di riscattare la vettura pagando una percentuale definita dalla società di leasing.
Per coloro che hanno preferito il noleggio lungo termine si presenta, invece, una situazione diversa. In questo caso, il cliente usufruisce di servizi quali manutenzione ordinaria e straordinaria, copertura assicurativa completa e assistenza stradale h24 versando ogni mese un canone; a definirlo, oltre a quanto già citato, concorrono anche sia la tipologia di veicolo prescelto sia l’allestimento di cui è dotato.
Non è nelle corde di questa soluzione di mobilità proporre un noleggio lungo termine con possibilità di riscatto finale della vettura; quando il contratto si conclude è prevista infatti – per i driver che ne fanno richiesta – l’eventualità di un vero e proprio acquisto.
Acquistare ma a quale cifra?
L’auto, che prima era di proprietà della società di noleggio, viene comprata dal cliente al valore di mercato. Ciò significa che la cifra è definita in relazione al “comportamento” che i consumatori hanno in quel momento verso la vettura. Fa parte di una classe ambientale “appetibile” (Euro 5 o 6 sarebbero l’ideale), in grado di viaggiare anche in situazioni di criticità come limitazioni alla circolazione dovute agli alti livelli di inquinamento? È un modello ancora richiesto oppure è in arrivo una nuova serie con maggiori optional e prestazioni migliori?
Chi chiede il Riscatto auto dopo Noleggio a Lungo Termine?
A richiedere informazioni relative all’eventualità di un’auto a noleggio con riscatto finale sono soprattutto i privati. In loro, a differenza delle aziende che già da tempo beneficiano dei vantaggi del NLT, è ancora radicata l’idea di avere un veicolo di proprietà. Pur trattandosi di una minoranza – la percentuale di coloro che acquistano è infatti inferiore al 10% – in molti tengono aperta questa possibilità, specialmente quando si approcciano per la prima volta a questa formula di mobilità.
Perché scegliere il Noleggio Lungo Termine con riscatto?
Scegliendo il noleggio lungo termine, famiglie e aziende affidano la gestione della propria vettura o parco auto a consulenti esperti; quello che cercano è una soluzione di mobilità senza pensieri, grazie alla quale non solo non dovranno più farsi carico del pagamento di bollo e assicurazione ma soprattutto potranno sapere anticipatamente a quali costi andranno incontro.
Decidere di acquistare l’auto dopo la chiusura del contratto equivale a rinunciare a tutte queste comodità. Prima di chiedere il noleggio lungo termine con riscatto ti invitiamo quindi a prendere in esame una serie di effetti collaterali.
Auto superata e fuorilegge
La vettura, che fino a questo momento hai guidato, potrebbe essere già “passata di moda”. Il mercato automobilistico, infatti, cambia continuamente e con una rapidità tale che ogni anno vengono messe in commercio versioni più aggiornate dal punto di vista delle prestazioni o della tecnologia a bordo. Quanto potresti ricavare dalla vendita di quel modello dopo che è stato di tua proprietà magari per dieci anni?
Appartenere ad una classe ambientale considerata “troppo inquinante” è un altro aspetto che incide nella valutazione. Un esempio lo abbiamo avuto in queste settimane, durante le quali è scattato il divieto di circolazione per alcune categorie di veicoli nel tentativo di purificare l’aria dalle sostanze nocive per la salute umana.
Con il noleggio lungo termine questo ostacolo viene facilmente aggirato. Il cliente ha infatti la possibilità di scegliere qualunque vettura presente sul mercato, anche i modelli di commercializzazione più recente e di conseguenza, in regola dal punto di vista della classe ambientale.
Inoltre, anche con il NLT (in aggiunta ai vantaggi che questa forma di mobilità implica) il driver può usufruire degli incentivi statali – Ecobonus in primis, a cui si aggiungono poi le ulteriori agevolazioni previste dalle diverse regioni – stanziati per favorire la scelta di veicoli a emissioni zero. Questa attenzione verso l’ambiente si traduce in uno sconto sul canone mensile, che diventa più contenuto e conveniente; auto ibride ed elettriche, che solitamente richiedono di impegnare cifre importanti, vengono quindi rese accessibili ad una fetta più ampia di consumatori.
Sei disposto a spendere di più?
Infine, con il passare del tempo un veicolo richiede una maggiore manutenzione, indipendentemente dalla quantità di chilometri che ha percorso. Dovresti quindi attingere al tuo budget per far fronte a questi costi aggiuntivi, che invece sarebbero compresi nel canone mensile di noleggio a lungo termine. Se vuoi saperne di più sui servizi inclusi, ti consigliamo questa #Autopillola.