Auto ibride 2020: quali novità porta l’inizio del nuovo decennio?

L’inizio del nuovo decennio sarà scandito dall’arrivo sul mercato di nuove auto ibride 2020. Quali novità hanno in programma le case automobilistiche?

Auto ibride 2020|Renault Clio E-Tech a destra e Renault Captur E-Tech plug-in a sinistra|Citroen C5 Aircross Hybrid|Opel Grandland X Hybrid4

Sono tante le case automobilistiche che oggi si stanno affacciando alla mobilità sostenibile. Prima di compiere quello che per molti è un salto nel buio, però, noti marchi come Opel e Renault scelgono di non passare immediatamente all’elettrico; preferiscono invece una forma “intermedia” di alimentazione. L’inizio del nuovo decennio sarà quindi scandito dall’ingresso sul mercato di iconici modelli che – non ancora pronti a dimenticare i combustibili fossili – faranno comunque un passo avanti verso una guida a emissioni zero. Vediamo insieme alcune delle novità che hanno in programma le auto ibride 2020!

Full Hybrid e ibrido Plug-in: qual è la differenza?

Fondamento della tecnologia ibrida è la presenza di un doppio motore. Quello termico, alimentato da carburanti tradizionali come la benzina e il diesel, fornisce alla vettura la “forza” necessaria per viaggiare su lunghi tragitti; entra quindi in azione quando il conducente usa il veicolo per percorrere molti chilometri ad una velocità sostenuta. Accanto a lui lavora poi un secondo motore, questa volta elettrico, grazie al quale è possibile affrontare brevi distanze senza rilasciare nell’atmosfera gas inquinanti.

Il modo in cui la batteria viene ricaricata crea, all’interno del vasto mondo della mobilità ecologica, alcune categorie minori.

Per fare il pieno ad una vettura ibrida plug-in è necessaria una colonnina oppure la rete elettrica domestica. In questo caso, quindi, l’energia liberata dalla combustione si disperde sotto forma di calore a differenza di quanto avviene per il full hybrid. Con l’ibrido “puro” niente viene sprecato; la batteria si rigenera infatti sfruttando l’eccesso di potenza del motore termico oppure nel momento in cui l’auto è in fase di decelerazione.

Sei interessato ad approfondire la tecnologia ibrida plug-in per capire meglio quando conviene? Allora ti consigliamo di guardare questa #Autopillola.

Quali sono i vantaggi di un’auto ibrida?

Le città sono diventate oggi vere e proprie giungle urbane. A difesa dei centri storici, infatti, molte città hanno introdotto la ZTL – Zona a Traffico Limitato, percorribile soltanto da veicoli che non producono sostanze inquinanti; poter accedere a quest’area “protetta” senza incorrere in sanzioni ha contribuito certamente ad aumentare il numero di auto elettriche o ibride in circolazione.

Il mercato è poi testimone di come l’interesse dei consumatori si sia spostato verso la quantità di gas serra emessa dalle vetture alimentate con carburanti tradizionali; a confermare questo cambiamento di rotta è la crescente richiesta di veicoli a impatto zero. Il nemico principale è la tanto temuta anidride carbonica, innocua per l’uomo ma altrettanto letale per l’ambiente. Già da tempo gli esperti hanno messo in allarme i governi del mondo intero, che cercano di frenare i cambiamenti climatici stanziando fondi con i quali incentivare la scelta di auto green.

Incentivi auto ibride 2020 ed Ecotassa

I driver che scelgono di noleggiare a lungo termine vetture con un prezzo di listino inferiore a 50 mila euro possono beneficiare del controverso Ecobonus. Rinnovato per il 2020, l’incentivo statale – che si somma alle agevolazioni attuate dalle regioni italiane – prevede 4.000 € per auto che emettono meno di 20 g/km di CO2; si scende invece a 1.500 € quando vengono superati i 70 g/km.

Al contrario, decidere di prendere un veicolo non attento all’impatto sul clima implica il pagamento di un malus, la cosiddetta Ecotassa. Questo provvedimento colpisce i driver che hanno girato le spalle ad una decisione ecologica obbligandoli a versare una quota definita in base al “potenziale inquinante” dell’auto. La tabella riepilogativa qui sotto ti mostra le diverse penali.

 Quantità di emissioni Importo
 > 175 g/km 1.100 €
 176 – 200 g/km 1.600 €
 201 – 250 g/km 2.000 €
 < 250 g/km 2.500 €

Auto ibride 2020: quali novità sono in programma?

Andremo adesso a scoprire alcune delle auto ibride in uscita nel 2020. Inizieremo con il full hybrid Renault, per entrare poi nel mondo dei SUV grazie a due classici intramontabili.

Renault Clio E-Tech

Grazie alla Clio E-Tech – prima auto full hybrid nella storia del marchio francese – Renault spera di dare filo da torcere a Yaris, sua principale concorrente nel segmento delle citycar. Questa sfida, che vede scontrarsi i poli opposti del globo, si combatte sul terreno del progresso tecnologico. Da un lato si schiera l’innovativo motore ibrido Toyota, recentemente sviluppato dalla casa nipponica per migliorare l’esperienza di guida; dall’altro troviamo E-TECH, in grado di garantire alla vettura del vecchio continente un’elevata autonomia.

Renault ha dichiarato infatti che la nuova Clio E-Tech potrà viaggiare in modalità elettrica per l’80% del tempo. Pensata per offrire prestazioni ottimali soprattutto nei percorsi urbani, la vettura permette un risparmio del 40% sui consumi rispetto ai veicoli termici. Infine, l’istantanea reattività alla partenza e un’accelerazione inedita per la categoria lasciano intravedere un futuro ricco di soddisfazioni per l’azienda francese.

L’entrata sul mercato della Renault Clio E-Tech è prevista entro il primo semestre di quest’anno; a partire da giugno, inoltre, verrà commercializzata la rinnovata versione hybrid della Toyota Yaris. Bisognerà quindi aspettare ancora pochi mesi per osservare la reazione dei consumatori di fronte alle nuove proposte ibride; ad oggi è impossibile dire con certezza chi ne uscirà vincitrice.

Renault Captur E-Tech Plug-in

Accanto alla Clio E-Tech, il brand francese è pronto a lanciare sul mercato anche la variante ibrida plug-in della Captur. L’autonomia stimata per il SUV di casa Renault è di 65 km nei percorsi urbani. Il valore non deve sorprendere; l’esperienza acquisita nel campo della mobilità sostenibile è stata fondamentale infatti per sviluppare un motore a benzina e due elettrici che garantiscono una velocità “green” di 135 km/h.

A destra: Renault Clio E-Tech
A sinistra: Renault Captur E-Tech plug-in
Immagine proveniente dal sito ufficiale Renault www.renault.it

Citroen C5 Aircross Hybrid

Entriamo adesso nella categoria del SUV ibrido 2020 con Citroen. Per la casa automobilistica oltralpe le vetture a zero emissioni non sono una novità; le sue offerte comprendono già veicoli elettrici come la C-Zero. L’obiettivo del marchio francese è, infatti, quello di arrivare a produrre entro il 2050 soltanto auto “ecologiche”, che non danneggiano l’ambiente con i loro gas inquinanti.

L’inizio del nuovo decennio appare quindi decisivo; segna infatti il passaggio alla tecnologia ibrida plug-in, che fa il suo ingresso ufficiale a bordo della C5 Aircross Hybrid. Presentato al pubblico come il veicolo “due in uno”, il SUV di casa Citroen è pensato per coloro che cercano una mobilità sostenibile senza rinunciare però ai vantaggi di un’alimentazione tradizionale.

Il motore elettrico da 80 kW assicura un’autonomia di circa 50 chilometri, ideale per gli spostamenti in città; nei tragitti quotidiani è possibile viaggiare quindi ad una velocità massima di 135 km/h. PureTech 180, suo “compagno” a combustione, interviene invece quando vengono percorse lunghe distanze. Solitamente è l’auto stessa a decidere la tipologia di carburante da cui attingere; il livello di ricarica della batteria e lo stile di guida del driver sono i segnali che indirizzano la C5 Aircross ibrida nella scelta. Tuttavia, in qualunque momento, il conducente può intervenire attivando la modalità – benzina o elettrica – che preferisce.

Per evitare spiacevoli sorprese il display centrale mostra al conducente la quantità di energia e carburante ancora disponibile e di conseguenza l’indipendenza rimasta.

Citroen C5 Aircross Hybrid
Immagine proveniente dal sito ufficiale Citroen www.citroen.it

 

Opel Grandland X Hybrid4

Tra le auto ibride 2020 più attese c’è anche la prima Opel Grandland X Hybrid4, introdotta sul mercato con l’inizio dell’anno. Il design grintoso del SUV tedesco incontra per la prima volta la tecnologia che riduce l’impatto ambientale dando vita ad una vettura unica e indimenticabile.

Sono i numeri a lasciare davvero senza parole: una potenza complessiva di 300 CV che garantisce un’autonomia full electric di circa 50 km. A fornire una simile energia sono i tre motori di cui è dotata la Opel Grandland X Hybrid4: due elettrici e un 1.6 turbo benzina quattro cilindri.

La batteria agli ioni di litio può essere ricaricata tramite le colonnine pubbliche e la rete elettrica domestica usando un semplice cavo oppure la Wallbox.

Opel Grandland X Hybrid4
Immagine proveniente dal sito ufficiale Opel www.opel.it

Autore: Davide Calloni

Sposato con Sabrina e papà di Giorgio e Chiara, aiuto aziende e professionisti a trarre il massimo dei vantaggi del noleggio a lungo termine, sfruttando un esperienza ventennale nel settore auto aziendali.

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