Il 4 maggio si è conclusa la fase più critica dell’emergenza sanitaria purtroppo ancora in corso; le misure volte al contenimento del contagio sono state infatti allentate, permettendo a tante realtà imprenditoriali di riprendere le loro attività. Stiamo vivendo un momento davvero delicato, soprattutto adesso che è di nuovo possibile circolare liberamente tra le diverse regioni italiane. Prudenza e cautela sono quindi imperativi da non dimenticare. La corretta pulizia del veicolo ha un ruolo fondamentale, in particolare per coloro che hanno ricominciato a viaggiare. Ecco qualche consiglio per sanificare auto e abitacolo.
Sanificare auto: regole per una corretta igiene della vettura
I dati diffusi dagli esperti ci mettono in guardia riguardo il contatto con amici e parenti. Il Covid-19 viene infatti veicolato dalle persone mentre le probabilità di contrarlo per via indiretta, toccando ad esempio un oggetto infetto, sono minori. Il distanziamento sociale è quindi il più efficace strumento che abbiamo a disposizione per contrastarne la diffusione; scienziati e virologi consigliano di adottare precauzioni anche al volante, specialmente se a viaggiare sui sedili posteriori è un passeggero non appartenente al nostro stesso nucleo familiare.
Al pari di un ambiente chiuso e piccolo, dove è impossibile mantenere la dovuta lontananza, un veicolo ha tutte le carte in regola per diventare un potenziale ricettacolo del virus. Le linee guida fornite dall’Istituto Superiore di Sanità sono un importante punto di partenza per ridurre il rischio; forniscono infatti preziose indicazioni sui comportamenti da mettere in atto una volta saliti a bordo e sulle modalità con cui sanificare auto ed elementi dell’abitacolo.
In cima all’elenco troviamo l’onnipresente raccomandazione di lavarsi correttamente le mani dopo ogni viaggio con l’accorgimento di non toccare mai il viso. La mascherina non è obbligatoria nel momento in cui fossimo da soli; lo diventa qualora stessimo trasportando qualcuno che non abita con noi oppure è affetto da sintomi respiratori.
Quali zone dell’auto sanificare
Prima di cominciare con la sanificazione dell’auto, è necessario indossare guanti e mascherina. Le zone su cui concentrare l’attenzione sono quelle che vengono utilizzate con maggiore frequenza. Volante, leva del cambio marce e freno a mano sono quindi le aree principali da trattare con una cura particolare; si procede poi con i comandi del sistema multimediale, cinture di sicurezza, indicatori di direzione, interruttori per tergicristalli e luci.
Anche le maniglie interne ed esterne di portiere e bagagliaio sono elementi da igienizzare in seguito ad ogni uso.
Infine, l’impianto di climatizzazione – con relative bocchette – deve essere trattato con un apposito spray igienizzante ad azione biocida. Evitare il ricircolo dell’aria, specialmente quando condividiamo lo spazio con persone estranee alla famiglia, è un valido rimedio contro l’eventuale circolazione del virus. Tenere abbassati i finestrini facendo arieggiare l’abitacolo è un’altra possibile soluzione.
Quali prodotti è consigliato usare per sanificare auto
Detergenti a base alcolica sono i più indicati a tale scopo, apprezzati soprattutto dalle aziende che fabbricano le componenti interne delle vetture. Efficaci sono anche disinfettanti che includono etanolo – con concentrazione non inferiore al 70% – tra gli “ingredienti”.
Cloro e candeggina sono altrettanto adeguati ma potrebbero rivelarsi troppo aggressivi se usati in modo scorretto. L’elevata potenza chimica permette infatti di eliminare germi e batteri, con il rischio di danneggiare però irreparabilmente tessuti e materiali plastici. Utile è quindi il suggerimento di diluire in abbondanza queste sostanze, il cui uso è sempre sconsigliato sulle superfici più delicate.
I rivestimenti in pelle richiedono prodotti specifici per evitare sgradevoli aloni e segni di precoce deterioramento. Mai applicare direttamente ma spruzzare su un panno, che verrà poi strofinato con delicatezza. Ammoniaca e detersivi di colore blu rovinano invece vetri e finestrini della tua auto; tendono a rompere la copertura vinilica del cruscotto, che inizierà a presentare crepe e irregolarità, rendendola appiccicosa quando sottoposta al calore e alla luce solare. È quindi preferibile la tradizionale miscela di acqua e sapone.
Quale panno utilizzo?
Un comune rotolo di carta assorbente usa e getta per uso domestico è l’ideale per le operazioni di sanificazione auto e abitacolo. Terminata la pulizia del veicolo, è sufficiente gettarla nell’apposito contenitore dei rifiuti insieme a guanti e mascherina.
Sanificare auto: come si comportano le società di Noleggio Lungo Termine
Le società di NLT – Noleggio a Lungo Termine – sono tornate a svolgere i loro servizi di mobilità rivolti a privati e possessori di Partita IVA. In vista di una consegna imminente, le auto vengono sottoposte ad un processo di sanificazione seguendo protocolli inflessibili. Per tutelare la salute dei clienti, infatti, ogni parte tangibile del veicolo deve essere disinfettata con specifici prodotti e nebulizzanti.
Come si comporta Arval?
In adempimento alle direttive vigenti volte a sanificare auto e abitacolo, Arval esegue una disinfezione su richiesta del conducente. A fornire una definizione di tale servizio, attivo a partire dal 19 giugno, è direttamente l’Istituto Superiore di Sanità; con questo termine si intende l’insieme dei procedimenti che permettono di rendere sani gli ambienti tramite la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni.
Al termine del trattamento, attraverso l’impiego di ozono o altri presidi, viene rilasciato al driver un documento che attesta l’avvenuta disinfezione del veicolo.
Sanificazione auto con il trattamento all’ozono
Seppur controverso, la sanificazione auto con il trattamento all’ozono è una pratica abbastanza diffusa. Posizioni discordanti sono emerse a livello internazionale, portando alla luce l’eventuale effetto nocivo che ne consegue. Affinché sia funzionale, è fondamentale giungere alla completa saturazione del luogo; si formano quindi sacche d’aria ricche di ozono, presente in quantità tali da poter rappresentare un pericolo per il benessere di driver e passeggeri. Essendo un forte ossidante,
la mancanza di un’adeguata ventilazione causa infatti danni alle mucose e vie respiratorie. Rientra, inoltre, tra i principali agenti inquinanti responsabili dei cambiamenti climatici.
Persino lo stesso Ministero della Salute è titubante verso questa operazione di sanificazione. Soltanto l’opinione di esperti potrà chiarire tutti i dubbi in merito. Nel frattempo la sanificazione auto con il trattamento all’ozono rientra – avendo sempre ben chiari gli accorgimenti spiegati prima – tra le soluzioni per rendere sicuro il proprio veicolo.