Il concetto di proprietà sta progressivamente perdendo importanza. Un numero crescente di persone – privati, liberi professionisti e aziende – guarda infatti a formule alternative con curiosità. Riflettiamo insieme su 5 aspetti, in base ai quali sarà più facile capire se conviene maggiormente noleggio lungo termine o acquisto.
1. Parola d’ordine: semplicità
Cominciamo con una questione fondamentale, che riassume tutti i vantaggi del noleggio lungo termine: la semplicità nella gestione della vettura. Acquistare un veicolo è infatti una decisione che deve essere contestualizzata. Significa occuparsi di aspetti quali tagliando e sostituzione stagionale degli pneumatici; il driver deve provvedere poi al pagamento del bollo e della polizza assicurativa.
La possibilità di delegare ad un esperto solletica l’interesse di molti, privati e aziende. Il canone mensile comprende infatti:
- assistenza stradale h24
- manutenzione ordinaria e straordinaria
- copertura assicurativa totale
- tassa di proprietà
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Mettiamo adesso sotto la lente di ingrandimento le realtà imprenditoriali. Talvolta un dipendente deve sottrarre parte del suo tempo lavorativo per dedicarsi al parco auto; per nulla esperto, viene incaricato di questioni – come il “riciclo” di vetture non più in grado di circolare – che non rientrano nella sua sfera di competenza. Fare affidamento sul Fleet Manager permette di alleggerire il carico di lavoro. Questa figura altamente specializzata ha infatti una profonda conoscenza delle dinamiche legate alla mobilità aziendale; il suo compito è guidare la società verso un’organizzazione efficiente ed efficace consigliando, ad esempio, di modificare il chilometraggio previsto dal contratto qualora fosse necessario.
2. Noleggio lungo termine o acquisto: a chi rivolgersi?
Come abbiamo sottolineato più volte nelle nostre #Autopillole e in altri articoli, affidarsi ad un esperto fa la differenza. Avere accanto un consulente permette, infatti, di trovare i punti chiave nelle necessità del cliente; capire insieme l’utilizzo che verrà fatto del veicolo, da chi sarà guidato e la stima dei chilometri percorsi annualmente è un passaggio fondamentale per arrivare ad una soluzione su misura. Solo dopo aver analizzato questi elementi, è possibile rivolgere lo sguardo alle tante offerte proposte dal mercato.
La scelta dell’auto e della motorizzazione avviene quindi in un secondo momento, quando è stata fatta chiarezza sulle esigenze di mobilità.
Rivolgersi ad una concessionaria significa rinunciare a questo particolare approccio, che potremmo definire “personale”. Il venditore fa leva, infatti, sul nome della casa automobilistica e sulle caratteristiche estetiche e tecniche del modello; indagare i bisogni del driver non è una prerogativa del suo ruolo.
3. Risparmio: meglio noleggio lungo termine o acquisto?
Per avere una visione completa delle costi legati alla gestione del parco auto, molte aziende registrano all’interno di una tabella Excel le spese sostenute. Ogni sei mesi le cifre riportate dovrebbero poi essere confrontate con i numeri preventivati in fase di definizione del budget. Spesso questa operazione non viene svolta correttamente, fermando l’analisi allo strato più “superficiale”. La ricerca di un maggior risparmio porta infatti a individuare vetture capaci di produrre un impatto minore sui bilanci; viene quindi perso di vista l’elemento principale: la soluzione di mobilità.
Facciamo un esempio pratico per spiegare meglio il concetto.
Una vettura può circolare per la nostra penisola senza RCA; qualora subisse danni da parte di soggetti terzi, il driver non potrebbe quindi ricevere alcun risarcimento. Stipulare una copertura assicurativa completa, con la quale viene tutelata la vettura oltre alle persone a bordo, equivale a pagare una quota davvero generosa; molti preferiscono quindi rinunciare a qualche sicurezza. Il noleggio lungo termine raggruppa tutte le polizze – furto e incendio, RCA e Kasko – nel canone mensile. Non sono previste inoltre classi di merito; di conseguenza, viene evitato il pericolo di essere retrocessi in caso di incidente ma soprattutto nessun aumento richiederà al guidatore di versare una somma maggiorata.
Hai valutato questo aspetto quando sostieni che avere l’auto di proprietà sia la scelta migliore?
4. Combattere gli imprevisti con noleggio lungo termine o acquisto
Gli imprevisti, per loro stessa definizione, portano con sé conseguenze che è assolutamente impossibile immaginare. Un improvviso malfunzionamento del motore potrebbe mettere a rischio il buon esito di una gita fuori porta in compagnia di tutta la famiglia; rimanere coinvolti in un sinistro durante il tragitto per chiudere una trattativa sulla quale l’azienda ha lavorato intere settimane è una possibilità non così remota.
Nonostante il budget sia comprensivo di queste spese aggiuntive, la certezza che la cifra stanziata sia sufficiente non potrà mai esserci. Redigere un bilancio anticipato dei costi sostenuti nel corso dell’anno diventa un’impresa che richiederebbe la capacità – nessuno la possiede purtroppo – di predire il futuro.
Per molte aziende, quindi, il bivio tra noleggio lungo termine o acquisto è diventato una strada a senso unico. Questa formula di mobilità alternative vede infatti, tra i suoi vantaggi, l’opportunità di calcolare gli esborsi futuri; sono inclusi persino “incidenti di percorso”, che spesso richiedono manovre correttive d’emergenza.
5. Linea di credito pulita
Come ultimo punto entra in gioco l’aspetto fiscale. La richiesta di un finanziamento per acquistare una vettura implica infatti il possesso di determinati requisiti. Dover sostenere altre spese mensili – come il mutuo della casa – potrebbe rappresentare un ostacolo, talvolta impossibile da superare.
Non essendo il conducente proprietario della vettura, il pagamento del canone mensile non compare nella sua “fedina economica”. Nessun impedimento lo separa quindi dal buon esito nel momento in cui viene richiesto un previsto bancario.
