Nella vita di un driver – in particolare se ama trascorrere ore al volante – la scelta dell’auto è un momento veramente speciale. Non è mai facile dire addio ad una vettura, inseparabile compagna di viaggio fino ad ora; è come salutare per l’ultima volta una parte dei suoi ricordi più belli. Prenderà quindi una decisione soltanto dopo aver valutato con attenzione e scrupolosità tutte le alternative che il mercato propone.
Il mondo delle quattro ruote è davvero vasto, con mille sfaccettature che possono passare inosservate senza qualcuno che ti aiuti a vederle. Oggi alcuni dei nostri consulenti sono qui proprio per questo; ci racconteranno i loro modelli preferiti e ci spiegheranno quali caratteristiche hanno fatto scattare la scintilla dell’amore a prima vista.
Massimo Porta: Toyota Rav4 ibrida
Cominciamo subito con un vero esperto, con la E maiuscola: Massimo Porta.
«La domanda che stiamo per farti è molto semplice: qual è l’auto che preferisci tra quelle oggi in commercio? Siamo certi che la tua esperienza nel settore soddisferà la curiosità di tanti lettori.»
«Mi cogli impreparato… non è affatto scontata la risposta! Rivolgerei l’attenzione ai SUV, in particolare ai 4WD (a trazione integrale). Mi ha sempre affascinato capire le modalità con cui lavorano le diverse componenti meccaniche; mi appassiona soprattutto indagare il loro funzionamento quando sono sottoposte “ad uno sforzo” come una ripida salita di montagna. Lo trovo davvero stupefacente! Ogni volta rimango incantato di fronte a tanta perfezione e all’ingegno dei progettisti. Immagino di provare le stesse emozioni ed entusiasmo di un orologiaio mentre osserva gli ingranaggi di un pendolo.
Fatta questa considerazione, direi che la mia auto preferita è la Toyota Rav4. Per chi non l’avesse presente, invito a cercare un’immagine altrimenti è difficile gustare i motivi per cui l’apprezzo. Vista da fuori ha un aspetto decisamente grintoso e robusto, che ispira sicurezza; all’interno invece è molto spaziosa e confortevole. Credo che abbia un ottimo rapporto qualità / prezzo; è per questo che spesso la propongono a clienti che cercano un veicolo pratico, adatto ad accompagnare la famiglia nelle gite fuori porta.
Rientra poi nella schiera di vetture, prodotte dalla casa giapponese, che potremmo definire “attente all’ambiente”. Quando arriva la bella stagione, mi piace molto andare a camminare in montagna o comunque trascorrere del tempo lontano dalla città, a contatto con la natura; ho quindi un’attenzione particolare a motorizzazioni che in qualche modo contribuiscono a ridurre l’impatto sul clima.
Personalmente considero la tecnologia ibrida della Rav4 davvero all’avanguardia. Il motivo è presto detto: non servono colonnine, cavi o prese della corrente per ricaricare la batteria, che invece recupera energia sfruttando la potenza del motore tradizionale. Hybrid sì ma con quel particolare tocco che solo Toyota riesce a dare. Il sistema che ho appena illustrato in breve è la conferma – secondo il mio parere, è chiaro – che il marchio non ha mai abbandonato la posizione di apripista nel settore delle alimentazioni alternative.»
Giulia Rizzi: Fiat 500X
Seconda, ma non per importanza, è Giulia Rizzi.
«Prima di te abbiamo intervistato Massimo, che ci ha raccontato la vettura che più di tutte rispecchia i suoi interessi. Facciamo anche a te la stessa domanda. Sarà interessante sentire la tua risposta: tra voi c’è una differenza anagrafica di qualche decennio; sono curioso di vedere come cambiano le preferenze a distanza di una generazione.»
«La mia auto preferita? Non ho nessun dubbio sulla risposta: Fiat 500X. La trovo davvero interessante. Sono convinta che prima delle prestazioni e dei consumi, quello che anzitutto colpisce è l’aspetto esteriore; è sempre molto difficile, infatti, convincere qualcuno che esiste una scelta migliore quando lo stile della carrozzeria fa storcere il naso già dopo un’occhiata.
Lo strano contrasto che crea l’unione tra linee curve della carrozzeria e dimensioni importanti ha conquistato tanti driver. Alcuni apprezzano soprattutto la cura con la quale vengono realizzati i dettagli e la possibilità di personalizzare; altri guardano invece con soddisfazione l’abitacolo spazioso e la tecnologia a bordo immaginandosi di trovarsi alla guida con tutta la famiglia.
La Fiat 500X è sempre sul pezzo, insomma, proprio come cerco di essere io nella vita di tutti i giorni. Mi piace assaporare fino in fondo ogni situazione e affrontare le novità con grinta ed entusiasmo. Penso che la passione sia un elemento fondamentale se decidi di fare un lavoro che prevede di interfacciarti continuamente con il pubblico. Un cliente si accorge quando la persona che ha di fronte sa di cosa sta parlando; la considera un vero esperto ed è quindi più disposta ad accettare consigli.
Nel momento in cui capisco che è alla ricerca di una vettura adatta alla città ma anche a lunghi viaggi, suggerisco senza pensarci troppo la Fiat 500X.»
Alessio Cassano: Aston Martin DBS V12 e Alfa Romeo Giulia
«L’ultimo ad essere intervistato sei tu, Alessio Cassano. Sei privilegiato perché hai avuto tutto il tempo di pensare ad una risposta che, siamo sicuri, non ci deluderà.»
«In effetti, come Massimo, anche io avrei temporeggiato un istante! Ho cercato di usare al meglio questi preziosi minuti di vantaggio riordinando le idee e prendendo anche qualche appunto riguardo a informazioni tecniche. Da buon appassionato e collezionista della saga cinematografica dell’agente 007, la mia vettura preferita non può che essere la mitica Aston Martin DBS V12. Che dici, mi sono dimostrato all’altezza delle aspettative?
Erede della DB9, era nei cast di Casino Royale (2006) e Quantum of Solace (2008), dove condivideva la scena a fianco dell’attore Daniel Craig. Con la sua partecipazione porta quindi avanti la tradizione storica che vede Aston Martin come auto simbolo delle pellicole cinematografiche di James Bond. Ha contribuito poi a trasformare il mito in leggenda grazie a modelli iconici; vi faccio alcuni esempi: la DB5 in Goldfinger (1964), la versione originale della DBS in On Her Majesty’s Secret Service (1969), la V8 Vantage Volante in The Living Daylights (1987), la Vanquish in Die Another Day (2002) fino alla più recente DB10 del film Spectre (2015).
Il motore V12 da 5,9 litri di cilindrata eroga una potenza di 517 CV. Questo rende l’Aston Martin DBS V12 un vero mostro di potenza, racchiusa nell’inconfondibile eleganza tipicamente british che contraddistingue il marchio e il suo stile unico Made in UK.
Non si tratta però soltanto di un’auto da copertina. L’Aston Martin DBS V12 è stata infatti protagonista di uno degli stunt più spettacolari della storia del cinema. La performance, che l’ha fatta entrare di diritto nei Guinness World Records, contava un totale di ben 7 rotolamenti durante l’inseguimento tra Bond e gli uomini di Le Chiffre, che avevano appena rapito la Bond Girl Vesper (Eva Green).»
«Ammetto che non mi aspettavo una risposta così d’effetto, con riferimenti alla tua passione per l’agente segreto più famoso del cinema. Non ti accontenti, certo, di veicoli qualunque; ci hai proposto un alto livello di qualità ma anche di prezzo. C’è anche una seconda vettura, che magari ci faccia volare a quote più accettabili, da consigliarci?»
«Guarderei allora ad un marchio italiano, a chilometro (quasi) zero aggiungerei. La recente rinascita di casa Alfa Romeo ci ha infatti regalato una delle auto più apprezzate degli ultimi tempi, la nuova Giulia.
Lanciata nel 2015, riprende un modello storico dell’automobilismo. Ha riscosso sin da subito grande successo da parte della critica grazie alle sue importanti innovazioni tecniche ed all’inconfondibile stile italiano, contribuendo al rilancio del biscione nel segmento delle berline sportive.
L’innovativo pianale Giorgio, concepito appositamente per questa vettura, supporta un motore longitudinale, disponibile in versione benzina o diesel, sia con trazione posteriore sia con trazione integrale Q4. Inoltre, grazie al sistema D.N.A. è possibile selezionare la modalità di guida preferita; le speciali sospensioni Alfa Link rendono poi la Giulia un vero e proprio gioiello di design e performance Made in Italy.
Ma non parliamo soltanto di prestazioni. La nuova Alfa Romeo Giulia nella versione 2020 è stata infatti oggetto di un importante aggiornamento. I dispositivi ADAS (con guida autonoma di livello 2) e la tecnologia infotainment sono stati allineati all’offerta di mercato proposta della concorrenza; il risultato finale è stato un’auto sicura ed affidabile anche per la famiglia.
È disponibile negli allestimenti Business, Sprint (sportiva) ed Executive (elegante). Per gli amanti della velocità esiste invece la speciale Quadrifoglio Verde, che monta un motore V6 biturbo da 510 CV, sviluppato in collaborazione con Ferrari.
Proprio quest’ultima è stata, tra l’altro, protagonista di un record sullo storico circuito del Nurburgring. La Giulia Quadrifoglio ha infatti percorso in soli 7 minuti e 32 secondi la mitica pista del Nordschleife, siglando il nuovo miglior tempo della categoria.
Perciò, se desiderate una vettura italiana, sicura, comoda, veloce, capace soprattutto di farvi emozionare come quando eravate bambini, l’Alfa Romeo Giulia è senza alcun dubbio l’auto che fa per voi.»