Ford Kuga 2020: ecco come si presenta la terza generazione

La terza generazione della Ford Kuga 2020 è finalmente entrata in commercio. Quali caratteristiche tecniche la distinguono dalle serie precedenti?

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Presentata in anteprima al Salone dell’automobile di Francoforte nel 2007, è entrata nel commercio del vecchio continente a partire da giugno 2008. La prima generazione era disponibile con trazione integrale o soltanto anteriore; con la seconda serie – arrivata al capolinea lo scorso anno – viene mantenuto l’aspetto filante e aerodinamico che da sempre  la caratterizza. Oggi la Ford Kuga 2020 è diventata la protagonista di una rivoluzione con la quale motorizzazione e interni sono stati migliorati. Vediamo insieme i cambiamenti attuati!

 

Interni

Rispetto alle serie precedenti, la Ford Kuga 2020 ha raggiunto un’elevata insonorizzazione dell’abitacolo. A permettere questo risultato è una tecnologia simile a quella utilizzata per gli auricolari. I rumori di fondo vengono eliminati mentre i microfoni isolano soltanto determinate onde sonore; i passeggeri percepiscono quindi un “suono bianco”, libero da interferenze, che suggerisce una sensazione di calma e serenità.

Perfetta per le gite fuori porta in compagnia della famiglia, lo spazio interno è stato rivisto ai fini di una maggiore efficienza e versatilità. Sono presenti infatti numerosi vani portaoggetti. Lo scomparto di fronte alla leva del cambio si è poi ampliato per appoggiare anche gli smartphone più grandi.

La praticità incontra il design semplice e lineare nelle dimensioni importanti del bagagliaio: 645 litri disponibili che aumentano fino a 1.530 abbassando i sedili posteriori.

Immagini provenienti dal sito ufficiale Ford

 

Tecnologia a bordo

La Ford Kuga 2020 colpisce per la ricchezza di innovazioni tecnologiche installate a bordo. Con la terza generazione, il crossover SUV a stelle e strisce è stato infatti migliorato per regalare un’esperienza di viaggio davvero piacevole e sicura. La protezione di tutti i passeggeri è una priorità a cui il brand non vuole rinunciare, come dimostrano le cinque stelle – il punteggio massimo – ottenute dalla valutazione di Euro NCAP.

L’head-up display permette di proiettare le informazioni importanti direttamente nel campo visivo. Il conducente non è quindi costretto a distogliere lo sguardo dalla strada per poter aver sotto controllo la navigazione o i dati provenienti dai vari congegni.

Ford Co-Pilot comprende diversi meccanismi, che assicurano alti livelli di assistenza alla guida grazie al loro utilizzo combinato. Il riconoscimento della segnaletica stradale regola l’andamento dell’auto, in accordo con il controllo adattivo della velocità. Una telecamera rivolta in avanti avvisa il driver quando una ruota tocca la linea di mezzeria oppure si trova troppo vicino al margine della carreggiata. È in situazioni simili che appare fondamentale il sistema di mantenimento della corsia; il volante comincia infatti a vibrare mentre viene inviato un segnale visivo di allarme. Grazie a questo meccanismo è quindi possibile correggere prontamente pericolosi spostamenti indesiderati.

La frenata automatica d’emergenza abbassa poi il rischio di collisione frontale con il veicolo che precede, un ciclista o un pedone. Qualora il guidatore non riesca a reagire per tempo, il sistema esercita una decisa pressione sul pedale riducendo la gravità dell’impatto o addirittura evitandolo.

Nelle manovre di retromarcia, il conducente può invece fare affidamento su sensori radar laterali che rivelano il sopraggiungere di un’altra vettura. Molto utili quando la visibilità è scarsa, il driver viene avvertito di prestare attenzione tramite spie luminose installate in entrambi gli specchietti retrovisori. In fase di parcheggio, intervengono anche dispositivi in grado di valutare la distanza che separa la Ford Kuga 2020 dagli ostacoli circostanti; in presenza di un oggetto, entra quindi in funzione un avviso acustico che si intensifica in caso di eccessiva vicinanza.

Immagini provenienti dal sito ufficiale Ford

 

Motorizzazione ibrida plug in

La Ford Kuga 2020 in versione ibrida plug in combina la tecnologia a zero emissioni con il più tradizionale Duratec, alimentato a benzina. Insieme offrono una potenza complessiva di 225 CV, assicurando una riduzione di consumi ed emissioni; ad ogni chilometro, infatti, vengono prodotti solo 26 g di anidride carbonica.

Per limitare ulteriormente la quantità di carburante utilizzata, inoltre, la casa costruttrice ha introdotto Auto Start-Stop. Il dispositivo entra in gioco nel momento in cui il veicolo si arresta, ad esempio in prossimità di un semaforo o perché rimasto bloccato nel traffico cittadino; il motore viene quindi spento durante i pochi minuti di sosta, sebbene rimangano attive le funzionalità principali. Per ripartire è sufficiente premere la frizione – nel caso di cambio automatico il pedale dell’acceleratore – oppure inserire la prima.

Guidando in modalità elettrica, il marchio statunitense ha assicurato un’autonomia di 56 km. Attraverso l’innovativa applicazione FordPass, lo smartphone diventa uno strumento per visualizzare la carica rimanente della batteria e quanta strada è ancora percorribile senza rilasciare gas nocivi. Molto interessante è poi la possibilità di monitorare il comportamento al volante e individuare i punti abilitati per fare rifornimento. Poter impostare in anticipo la temperatura dell’abitacolo contribuisce infine a rendere confortevole e unico l’esperienza a bordo.

Immagini provenienti dal sito ufficiale Ford

Come si ricarica la batteria?

La presenza di due cavi assicura diverse alternative di ricarica.

La compatibilità con la presa elettrica domestica permette di rigenerare una batteria completamente scarica in meno di 3 ore e mezza circa; una tale rapidità è possibile però installando la cosiddetta Ford WallBox. Usufruire delle colonnine pubbliche è invece la scelta consigliata durante lunghi tragitti.

Infine, il driver può fare affidamento sul meccanismo di recupero dell’energia grazie alla sinergia tra il sistema di frenata rigenerativa e il lavoro della motorizzazione termica.

 

Motorizzazione mild-hybrid

Per ricaricare la batteria da 48 volt non è necessario collegare la vettura ad una fonte di alimentazione esterna. Il meccanismo EcoBlue Hybrid prevede infatti che l’energia venga recuperata durante la guida.

La tecnologia elettrica fornisce quindi un supporto aggiuntivo al motore diesel, ottimizzando il consumo di carburante e limitando le emissioni nell’atmosfera. Il conducente può scegliere tra serbatoi dalla capacità di 1,5 oppure 2 litri, i quali erogano una potenza rispettivamente di 120 o 190 CV. La gamma è infine disponibile con cambio manuale o automatico.

Autore: Davide Calloni

Sposato con Sabrina e papà di Giorgio e Chiara, aiuto aziende e professionisti a trarre il massimo dei vantaggi del noleggio a lungo termine, sfruttando un esperienza ventennale nel settore auto aziendali.

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