Le alimentazioni capaci di ridurre sensibilmente le emissioni sono diventate una presenza fissa nel mondo delle quattro ruote. Elettrico e ibrido in tutte le sue declinazioni hanno conquistato un’ampia fetta di mercato; accanto a queste tipologie di motorizzazione, anche le auto a metano rappresentano una scelta interessante per molti driver. Quali sono i vantaggi? Vediamo insieme 3 modelli che noi esperti di noleggio ti consigliamo!
Pro e contro di un’auto a metano
Molte case costruttrici considerano le auto a metano come un momento di transito verso le tecnologie a ridotto impatto ambientale. Ibrido ed elettrico sono infatti presenze costanti nei listini; accanto a loro fanno la comparsa anche alternative che utilizzano il gas naturale spesso abbinato alla classica benzina. Fare affidamento su una doppia alimentazione permette di dimenticare – almeno in parte – l’innegabile difficoltà che il conducente incontra per trovare punti di rifornimento abilitati. Alla scarsa capillarità sul territorio si aggiungono poi tempi di attesa nettamente superiori a quelli richiesti per fare il pieno ad una vettura GPL.
Perché scegliere quindi un veicolo simile?
Meno consumi, più risparmio e libertà
La motivazione è soprattutto di carattere economico. La possibilità di un bollo scontato o la totale esenzione dal pagamento è senza dubbio un vantaggio che ha un ruolo determinante. Oltre al diesel, visto ancora da molti come la soluzione migliore per le lunghe percorrenze, questa motorizzazione offre infatti un ottimo rapporto tra consumi e spese del carburante.
Negli ultimi tempi, il combustibile fossile è stato il bersaglio principale dei numerosi blocchi alla circolazione di cui sono state protagoniste le grandi città. Al contrario, aver preferito una guida più “ecologica” apre le porte alle cosiddette ZTL – Zone a Traffico Limitato sebbene ci siano comunque limitazioni. Milano, ad esempio, consente l’accesso nella recente Area B con il rigoroso divieto però di introdursi in quella C. Persino alcuni parcheggi sotterranei vietano l’ingresso alle auto a metano.
Emissioni e ambiente
Il metano è una risorsa in grado di produrre energia già allo stato grezzo; non è quindi il prodotto finale di un processo di raffineria e non implica l’uso di additivi nocivi. Presente nell’atmosfera e nei fondali marini, è possibile ottenerlo anche grazie alla combustione di rifiuti e biomasse. Trasportato attraverso condutture che si snodano nel sottosuolo, non prevede l’impiego di cisterne; contribuisce quindi indirettamente a ridurre i livelli di inquinamento nell’aria e il traffico in superficie.
Rispetto ai combustibili fossili, viene liberata poi un’esigua quantità di anidride carbonica e di particolato tossico per la nostra salute.
Manutenzione
Auto a metano e vetture alimentate in modo tradizionale sono infine accomunate da esigenze affini; la manutenzione richiesta non differisce molto da quella necessaria per un qualsiasi veicolo a benzina o diesel. L’obiettivo primario, in entrambe le situazioni, è infatti garantire il corretto funzionamento delle parti meccaniche. Particolare attenzione viene riservata ai serbatoi, dei quali è fondamentale verificare regolarmente le condizioni assicurandosi il rispetto delle disposizioni relative la sicurezza a bordo. A farsi sentire con è quindi la maggior frequenza dei controlli, che costringono il driver ad aprire più spesso il portafoglio.
Noleggio a lungo termine: 3 auto a metano
Dopo aver chiarito i vantaggi e gli aspetti negativi, ti proponiamo adesso 3 auto a metano. Le prime sono adatte agli spostamenti in compagnia di tutta la famiglia; l’ultima è invece una citycar, grazie alla quale affrontare il traffico cittadino sarà l’occasione giusta per assaporare fino in fondo il piacere di stare al volante.
Seat Arona metano
A distinguere la Seat Arona a metano dagli altri crossover SUV presenti oggi sul mercato è la tecnologia TSI, acronimo di Turbo Gas Injection. Questo innovativo meccanismo è in grado di unire in “un connubio perfetto” l’alimentazione a benzina con le potenzialità del gas naturale compresso. È stato progettato infatti per contenere fino al 18% le emissioni di CO2 rispetto ai combustibili fossili, migliorando la qualità dell’aria. Non è però soltanto l’ambiente a trarne vantaggio; anche i tanti driver che scelgono di guidare uno dei modelli più noti della casa spagnola hanno colto la convenienza dettata dai consumi davvero ridotti.
Viene quindi proposta una soluzione, nella quale ecologia ed economia convivono in 4 metri circa di lunghezza. Nonostante le dimensioni importanti, la Seat Arona a metano si muove con agilità per le vie cittadine senza passare inosservata. Il design inconfondibile – scandito dalla singolare forma triangolare dei fari anteriori – le conferisce un aspetto robusto ma sportivo; gli amanti delle sfide crederanno di aver trovato finalmente la loro anima gemella dopo essersi seduti a bordo.
Il motore da tre cilindri eroga infine una potenza di 95 cavalli, grazie alla quale è possibile raggiungere i 100 chilometri orari in meno di 12 secondi.
Skoda Octavia Wagon metano
La convenienza in termini di risparmio economico non è il solo punto di forza presentato dal marchio ceco. I risultati ottenuti grazie al nuovo motore 1.5 G-TEC non lasciano spazio a dubbi o fraintendimenti. La quantità di anidride carbonica prodotta dalla Skoda Octavia Wagon a metano è infatti inferiore del 25% circa rispetto all’alternativa tradizionale a benzina; inoltre, le emissioni di particolato – soprattutto il tanto temuto ossido di azoto NOx – sono calate a tal punto da essere completamente annullate.
Per diminuire ulteriormente il consumo di carburante è stato introdotto il sistema Star-Stop. Il dispositivo si attiva nel momento in cui il veicolo non è in movimento sebbene sia acceso; entra quindi in funzione quando, ad esempio, il driver è in attesa di ripartire dopo la sosta ad un semaforo. Il motore in automatico viene spento, interrompendo così all’istante la produzione di sostanze dannose. L’impiego di un alternatore “intelligente” permette infine di recuperare l’energia prodotta durante la fase di decelerazione e frenata.
La mobilità sostenibile abbraccia le prestazioni, assicurando un’autonomia a metano di 480 chilometri. Oltre alla potenza di 130 CV, viene molto apprezzata anche la possibilità di configurare ogni elemento in base alle esigenze e preferenze del driver. Sono infatti disponibili diverse tinte per la carrozzeria mentre gli optional installati a bordo sottolineano il piacere di guidare un’auto attenta all’ambiente.
Volkswagen Up metano
Il suo design minimalista e squadrato può non essere stato apprezzato da qualcuno ma le prestazioni della Volkswagen Up a metano hanno convinto diversi driver. La quantità di sostanze prodotte rispetta infatti le più recenti normative europee in materia di inquinamento atmosferico; ogni 100 chilometri percorsi, vengono rilasciati soltanto 82 grammi di CO2.
Il serbatoio che contiene il gas naturale ha una capacità tale da assicurare un’autonomia di circa 380 km. Se ne aggiungono poi altri 220 grazie alla tradizionale alimentazione a benzina, che entra in gioco quando il carburante green viene esaurito.
Compatta e maneggevole, è ideale per spostarsi in città. Si muove con una silenziosità che la maggior parte delle vetture, sue rivali nel segmento delle citycar, le invidiano.
I dispositivi all’avanguardia installati a bordo regalano poi un’esperienza di viaggio indimenticabile e sicura. Oltre alla tecnologia che consente il riconoscimento della cartellonistica stradale, è presente Lane Assist; si attiva nel momento viene raggiunta una velocità sostenuta, non inferiore ai 60 km/h, evitando che il conducente si avvicini involontariamente al limite della carreggiata. Telecamera e sensori retrovisori intervengono invece durante le più complesse manovre di parcheggio e retromarcia.